Oggi è il giorno più triste dell’anno, il così denominato Blue Monday. E’ così che in tutto il mondo si alternano i personaggi noti sui social network nel commentare quella che è una notizia che fa il giro del mondo. Tra questi c’è una sorridentissima Francesca Michielin che dopo l’esplosione nel duetto con Fedez ha iniziato una brillante carriera da solista. Presto sarà tra i protagonisti del Festival della canzone italiana Sanremo 2016 con il suo nuovo pezzo ”Nessun grado di separazione”. La ragazza cita la cansone in un tweet a cui allega una foto in cui è davvero luminosa: “Altro che Blu Monday! Qui non c’è Nessun grado di separazione”. Clicca qui per i commenti dei fan e per la foto.
Guardare un dvd divertente, chiamare gli amici e mangiare insieme. E aspettare il giorno più felice dell’anno, cioè il 19 giugno, il terzo venerdì del mese più luminoso. Sono questi i rimedi per superare il Blue Monday consigliati dallo psicologo Cliff Arnall che lo ha ‘inventato’. Secondo Arnall infatti il terzo lunedì del primo mese dell’anno sarebbe il più triste per un aconcentrazione di tanti motivi di depressione: il ritorno al lavoro dopo il Natale, l’inverno freddo, l’estate lontana, le scadenze delle tasse. Lo psicologo ha dimostrato con una equazione matematica l’esistenza di questa congiuntura in una sola giornata. Ma in Rete sono tanti i commenti ironici al Blue Monday:
in molti infatti hanno twittato oggi con l’hashtag #Blue Monday che è stato quasi tutto il giorno al primo posto tra i trending topics in Italia, scalzato solo a metà pomeriggio da #Whatsapp dopo l’annuncio di Facebook di non far pagarepiù l’abbonamento annuale al social network.
Oggi, lunedì 18 gennaio, secondo presunti calcoli matematici, è il Blue Monday, ovvero il giorno più deprimente dell’anno. Non era difficile immaginare che l’hashtag #BlueMonday entrasse a gamba tesa tra i trend topi ci Twitter. La maggior parte dei cinguettii sono ovviamente in chiave ironica: come “#BlueMonday. La pizza risolve qualsiasi cosa” e “È il #bluemonday, l’open bar di stasera e il conseguente hangover di domani sono più che giustificati”. Qualcuno sostiene che i calcoli siano giusti: “Ecco. Ora che ho saputo che, secondo gli scienziati, oggi è il giorno più triste dell’anno, mi sento meglio. #BlueMonday” e “non so chi abbia deciso che oggi è il #BlueMonday, ma chiunque sia stato ci ha azzeccato perfettamente”. Infine c’è chi chiama in causa Adele, regina delle classifiche con le sue canzoni sulle rotture: “Hello di Adele in loop da stamattina. Adesso capisco il perché. #BlueMonday”.
Da 11 anni torna alla ribalta ogni terzo lunedì di gennaio la profezia inglese del Blue Monday, il giorno più triste. La previsione si basa su non ben precisati calcoli astrologici dello psicologo Cliff Arnall, che nel 2005 ha individuato appunto nel terzo lunedì del primo mese dell’anno la concentrazione di tanti motivi di depressione: il Natale ormai solo un ricordo, il ritorno al lavoro, le condizioni meteorologiche, le scadenze delle tasse. E per contrastare questa somma di cause negative quest’anno scendono in campo anche i vescovi inglesi che invocano anche Santa Dinfna, la patrona delle persone affette da malattie mentali, secondo quanto riportato dall’Agenzia S.I.R.: “Per coloro che soffrono di depressione a lungo termine e di malattia mentale – si legge in un comunicato diffuso dalla Conferenza episcopale inglese – gennaio può essere un po’ più difficile da sopportare”. La Conferenza episcopale inglese, si legge ancora sul sito dell’Agenzia S.I.R., ha istituito un gruppo di supporto intitolato a Santa Dinfna, consigliando anche questa preghiera: “Madre di tranquillità, Madre di Speranza, Nostra signora della Pace mentale, noi ci rivolgiamo a te per chiederti ciò di cui abbiamo bisogno nella nostra debolezza”.
Ancora non lo sapete, ma oggi, 18 gennaio 2016, sarà il giorno più deprimente e triste del vostro anno. La strana profezia non è dovuta a qualche triste evento di cui non siete ancora a conoscenza, né a intenzioni iettatorie estese a tutti i lettori; così come non deriva da calcoli astrologici insolitamente adattabili ad ognuno di noi, anche se in effetti, di calcoli si tratta. Calcoli scientifici, per la precisione, anche se la scientificità di tale equazione rimane questione piuttosto controversa. Secondo lo Psicologo Dr. Cliff Arnall, che nel 2005 ha individuato nel terzo lunedì di gennaio la madre di tutte le catastrofi umorali, ribattezzandolo Blue Monday, ovvero lunedì blu (per via della tonalità davvero poco vivace che il colore denota adattabile alla presunta qualità di questo strano giorno), grazie a una formula che individua vari fattori, quali il tempo trascorso dal Natale, il ritorno alla vita frenetica del lavoro, le condizioni meteorologiche e perfino le scadenze debitorie, è possibile stabilire quale sia il giorno più generalmente triste dell’anno per tutti noi. Intanto, la scienza ufficiale nicchia, o meglio ne ridacchia, visto che un problema evidente della cosiddetta ‘formula’ di cui sopra, è che Arnall non ha mai specificato quali siano le unità di misura utilizzate. In poche parole, nessuno, a cominciare dai suoi sostenitori, ha idea di come l’equazione funzionerebbe nella pratica. Appena un anno dopo l’apparizione della formula, che rapidamente ha avuto successo tra i rotocalchi giornalistici, per esempio, lo scienziato Ben Goldacre ha scritto sul Guardian, ritenendo l’idea ‘stupida’ e ribadendolo con forza. In attesa della bocciatura definitiva comunque, se oggi doveste sentirvi più tristi del solito niente paura, è il blue monday signori.