Il caso del medico “ipnotizzatore” Alba arriva addirittura da Barbara D’Urso a Pomeriggio 5 dopo che le cronache ieri riportavano questo insolito e inquietante fatto avvenuto in un normale studio di medico di base. L’arrestato dottore si chiama Marco Vito Surdo – come riporta il Corriere della Sera – ha 56 anni ed è accusato di azioni infamanti che ovviamente andranno verificate dagli inquirenti e dai magistrati nelle prossime ore. In sostanza, una paziente 24enne con nome di fantasia Giulia si è rivolta nei mesi scorsi alle cure del suo irreprensibile medico di base: aveva un raffreddore e un’influenza che non passava e per questo chiedeva al dottore come poterne uscire. Lui in un primo momento le ha proposto le consuete cure del caso, ma ad un certo punto ha avanzato un’insolita “ricetta”: «se lei è d’accordo potremmo provare con una seduta di ipnosi». La ragazza, fidandosi del proprio medico, acconsente: «Era il mio medico. Mi sono fidata di lui. Che cosa altro potevo fare?», ha spiegato ai carabinieri Giulia. A quel punto infatti il medico l’ha fatta sdraiare e – in un modo che ancora non è chiaro agli inquirenti (e neanche alla stessa paziente) – la ragazza è stata ipnotizzata e condotta in un sonno profondo. O almeno così credeva il medico malevolo che voleva abbassare le difese della ragazza per poterla palpare, abusare e violentare: «Lui mi toccava. Io ero come stordita. Non riuscivo a controllare il mio corpo. Ma ricordo tutto quello che ho subito», ha raccontato la vittima sotto choc agli uomini dell’Arma guidati dal capitano Conte, che ha raccolto la denuncia.
NON ERA L’UNICA VITTIMA
Il caso raccontato dal Corriere della Sera stupisce perché pare non fosse la prima volta che Surdo violentasse utilizzando l’escamotage dell’ipnosi alcune sue giovani pazienti. «Le violenze sarebbero avvenute tra il 2012 e il 2016 e l’inchiesta, coordinata dalla Procura di Asti e diretta dal pm Delia Boschetto, “ha fatto emergere elementi di riscontro alle ipotesi di reato contestate”», spiega ancora il collega del CorSera. Eccellente curriculum, stimato dai pazienti e dai colleghi di Alba, non pare vi siano motivi particolari per una condotta criminale del genere: eppure, secondo le accuse delle donne abusate, sarebbe stato proprio lui a violentarle mentre erano in stato di trance nel suo ambulatorio. Tutte hanno raccontato una versione alquanto simile, con un “brusco risveglio” con i vestiti fuori posto e la netta sensazione che qualcosa su quel lettino fosse avvenuto. Con Giulia infatti l’ipnosi che, secondo le indagini il medico usava per circuire le pazienti, «non aveva funzionato del tutto» e per questo lei è riuscito a smascherarlo e farlo arrestare. Negli altri casi le donne non ricordavano niente – evidentemente la fase di ipnosi funzionò assai meglio – ma tutte sono state toccate nelle parti intime e abusate mentre erano come in un sonno profondo. Pare infine che nelle intercettazioni poste dai Carabinieri prima dell’arresto, fossero emersi anche tanti altri casi dove però le ragazze e le altre pazienti non si ricordavano nulla di quanto successo dentro quel ambulatorio.