I cani del vicino disturbano troppo, quindi verranno recise loro le corde vocali. Lo ha deciso la Corte d’Appello dell’Oregon, negli Stati Uniti, con una sentenza choc. La coppia di allevatori di cani dovrà farli sottoporre ad un intervento per tagliare loro le corde vocali, perché i due giganteschi mastini tibetani abbaiavano continuamente. La notizia è stata riportata dal Washington Post, che ha ricostruito la lunga battaglia legale, cominciata quando Karen Szewc e John Updegaff hanno cominciato ad allevarli per proteggere le pecore. Abbandonati in occasione di lunghi viaggi, quindi lasciati senza controllo, gli animali hanno disturbato il vicinato. Debra e Dale Krein, stufi della situazione, hanno deciso di fare causa ai vicini. Non sono stati i primi a fare causa contro i padroni dei Tibetan Mastiff. Nel 2004 e nel 2005 la Contea di Jackson li ha citati per disturbo della quiete pubblica, «avendo permesso a due dei suoi cani di abbaiare a lungo». I due hanno provato a difendersi sostenendo che la loro non è un’abitazione «ma una casa di più di un ettaro, una fattoria nella quale le regole della contea non si applicano».
LA LUNGA BATTAGLIA LEGALE E LE ACCUSE DEGLI ANIMALISTI
Una motivazione non accettata: Karen Szewc e John Updegaff sono stati condannati a pagare 400 dollari e a spostare in una zona diversa i cani accusati di abbaiare troppo. Nel 2012 i vicini hanno fatto causa perché evidentemente la coppia non aveva preso le misure necessarie per impedire ai cani di abbaiare continuamente. E hanno effettuato anche delle registrazioni, dimostrando che i cani cominciano ad abbaiare anche alle cinque del mattino. Nel 2015 una giuria si è schierata a favore dei Kreins ordinando ai padroni dei cani in questione un risarcimento di 238mila dollari per i vicini. Ora la sentenza choc, visto il rifiuto degli allevatori di operare scelte alternative, come l’uso di collari che emettono scariche elettriche non letali quando abbaiano. La sentenza ha scatenato la protesta degli animalisti. L’intervento infatti «prevede la rescissione di parte o di tutte le corde vocali per ridurre il volume dei latrati o, nei casi più radicali, per impedire loro di abbaiare».