In Valsusa continua a essere alta la tensione tra manifestanti e forze dell’ordine. Dopo gli sgomberi di ieri, gli attivisti No Tav sono tornati a bloccare l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia. E’ stata una notte preoccupante e oggi è tutto da capire cosa potrà accadere. Ieri si erano registrati scontri seppure senza gravi conseguenze proprio nel tentativo di cacciare i manifestanti che occupavano il percorso autostradale, fino a quando le forze dell’ordine epr evitare peggioramenti della situazione si erano ritirate. Questa notte alcuni incendi evidentemente dolosi si sono sviluppati in diversi punti: tre automobili di tre attivisti sono state date alle fiamme, tutto da capire cosa sia successo. Gli attivisti denunciano una operazione ai loro danni per esasperare la tensione. Non solo: una falegnameria ha preso fuoco, mentre un tir ha subito la stessa sorte fortunatamente senza grossi danni in località Bruzolo. Il punto di particolare tensione rimane l’autostrada A32 teatro ieri di tentativo di sgombero e nuove occupazioni: al momento è chiusa in entrambe le direzioni tra Susa Est e Avigliana Ovest. Chiusa anche la Statale 25. E’ previsto poi in giornata un incontro dei sindaci della valle con il prefetto di Torino: la richiesta è quella di chiudere i lavori di ampliamento dei cantieri cominciati lunedì scorso per i quali Luca Abbà ha subito il grave incidente che lo tiene ancora in gravi condizioni. L’uomo era salito per protesta su un traliccio dell’alta tensione ed è rimasto fulminato dalla corrente elettrica. L’ultimo bollettino medico parla di condizioni stabili dopo una notte passata tranquillamente anche se le condizioni rimangono gravi. Ustioni e traumi interni: in tarda mattinata di oggi verrà pubblicato un nuovo bollettino medico. Da parte del governo ieri il ministro degli interni aveva fortemente richiamato al dialogo fra le parti, invitando a fermare l’escalation di tensione, mentre da parte sua il ministro Passera aveva fatto sapere che i lavori per l’alta velocità non si fermeranno. Di fatto, la protesta sta dilagando un po’ in tutta Italia: ieri sera alcuni attivisti avevano bloccato per circa un’ora la tangenziale di Torino mentre anche a Lecce diversi attivisti No Tav avevano bloccato i binari ferroviari causando il fermo del treno Freccia Rossa.
Nei giorni scorsi manifestazioni e blocchi si erano registrati anche a Milano e a Roma. Da parte dei responabili del movimento contro la costruzione dell alinea alta velocità continuanoo i proclami di lotta senza sosta. Si stanno organizzando infatti turni per garantire i blocchi attuali e si annunciano nuove manifestazioni.