Le condizioni di Stefano Tondi, il primario aggredito ieri sera con l’acido nel Modenese, restano ancora molto gravi. Lo ha riferito Corriere.it nel riportare la ricostruzione di quanto avvenuto a scapito del medico e del figlio, le condizioni di quest’ultimo fortunatamente non appaiono critiche, avendo riportato solo ferite al cuoio capelluto. Più grave il padre il quale avrebbe riportato una importante ustione della superficie corneale e congiuntivale e ustioni al cuoio capelluto e al volto. A quanto pare sarebbe stata compromessa la vista, anche se in merito i medici si sono riservati la prognosi. Secondo le prime indiscrezioni che giungono dallo staff medico che si sta occupando del primario aggredito, la sostanza usata sarebbe la soda caustica. In merito alle indagini proseguono le ricerche dell’aggressore e del movente. Dopo la diffusione della terribile notizia, il sindaco di Modena ha voluto riservare enorme vicinanza alla famiglia di Stefano Tondi, inviando al primario gli auguri di una pronta guarigione. Il primo cittadino Gian Carlo Muzzarelli ha poi ribadito come quanto successo sia da definire “un fatto gravissimo. Speriamo che gli inquirenti trovino al più presto il responsabile di un fatto così violento, lo prendano e lo assicurino alla giustizia”.
Il direttore del reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Baggiovara di Modena, Stefano Tondi, è stato aggredito sotto casa sua da un uomo che gli ha lanciato dell’acido in faccia. Il fatto è accaduto dopo le 21 di sera, proprio mentre il dottore stava parcheggiando la macchina nel suo garage: il getto lo ha colpito in pieno viso, danneggiando i tessuti facciali, il cuoio capelluto e sembra anche la vista. Presente con lui al momento dell’accaduto il figlio, che però non ha fortunatamente subito gravi danni, essendo stato preso solo di striscio dall’acido. Ignoto il movente dell’accaduto, anche se Stefano Tondi è stato testimone nel processo per corruzione in cui è implicato il reparto di cardiologia di Modena: il Procuratore di Modena, Lucia Musti, ha dichiarato che non è ancora sicuro che i due fatti siano collegati, ma è chiaro che le indagini andranno anche in questo senso. Il dottore, infatti, era già stato sentito dal giudice lo scorso 25 giugno: che le sue dichiarazioni abbiano fatto arrabbiare qualcuno? Oppure il gesto del criminale non ha nulla a che vedere con il processo?
) – L’uomo che ha colpito al volto con l’acido Stefano Tondi, non è stato ancora catturato: sembra inoltre che abbia usato una pistola giocattolo piena di soda caustica per colpire il medico, e che poi si sia dileguato, complice del buio che al momento era sceso in strada. Per adesso le condizioni del dottore sono gravi e non si sa ancora l’entità dei danni che potrebbe aver subito. “Un fatto gravissimo. Speriamo che gli inquirenti trovino al più presto il responsabile di un fatto così violento, lo prendano e lo assicurino alla giustizia”, ha dichiarato il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli. Le urla di Stefano Tondi, colpito con l’acido in pieno volto, avrebbero attirato l’attenzione di alcuni passanti, che gli avrebbero prestato i primi soccorsi, per poi portarlo in ospedale. Per adesso il dottore è ancora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di oculistica al Policlinico di Modena, mentre il figlio Michele si trova attualmente in dermatologia.