Escalation di certificati medici: con queste parole il pm Ilda Bocassini ha chiesto ai giudici di respingere la richiesta di legittimo impedimento avanzata per oggi dai legali di Silvio Berlusconi. L’ex premier doveva infatti prendere parte a una nuova udienza sul caso Ruby. Questa volta infatti l’impossibilità di comparire in tribunale non è dovuta a impegni politici come in passato, ma a un vero e proprio ricovero in ospedale, il San Raffaele, dove il Cavaliere si è recato sembra per problemi alla vista. Ma per Ilda Bocassini anche un ricovero in ospedale non è un legittimo impedimento assoluto. Il pm ha anche sottolineato che altri certificati medici sono stati presentati per le udienze del 5, 6 e 7 marzo e che nessuno di essi testimonia che le condizioni di Berlusconi siano peggiorate in modo tale da evitare l’udienza di oggi. “Non è la prima volta che mi devo esprimere su un legittimo impedimento e vista la strategia tenuta in passato da Berlusconi, quanto rappresentato dai suoi legali con questi certificati medici non può rappresentare un impedimento assoluto” ha detto il magistrato. Aggiungendo che un medico serio avrebbe dovuto rilevare che se c’erano i problemi di salute, avrebbe dovuto fare un solo certificato chiedendo il riposo assoluto per un periodo di almeno una settimana e non presentare un certificato al giorno. Al momento i giudici si trovano in camera di consiglio per decidere come valutare la richiesta. Berlusconi come si sa soffre di problemi di congiuntivite problemi che ha accusato anche recentemente: nel pomeriggio avrebbe dovuto partecipare a un incontro con Mario Monti ma anche questo incontro è stato rinviato per via del ricovero.