Benzina alle stelle, i due euro superati già ad agosto e adesso con il ritorno dalle ferie finisce anche la piccola illusione degli sconti durante i weekend. Sconti che in alcuni casi toccavano anche i venti centesimi sono stati un sogno per milioni di italiani, tanto che nell’ultimo weekend di questa promozione si sono verificate code, e anche risse per arrivare in tempo all’ultima goccia d benzina. Con l’inizio di settembre il prezzo medio della benzina si aggira su 1,92 euro al litro per la verde e di 1,81 per il gasolio. Liguria e Toscana sono le regioni dove si registrano le punte di due euro al litro. In definitiva un aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno di circa 32 e anche 33 centesimi al litro. Cosa fare adesso che gli sconti al weekend sono finiti e la benzina è ormai un lusso? Cercare di risparmiare lo stesso. Le pompe bianche, perché non hanno la distribuzione ufficiale di nessuna delle grandi case petrolifere, sono una realtà conosciuta da tempo. Il problema è che sono poco diffuse, soprattutto nelle grandi città e dunque bisogna andarsele a cercare. In questi distributori si risparmiano anche 5 centesimi fino a punte di 12 centesimi al litro. In Italia, almeno stando a dati dello scorso anno, ce ne sono circa 1750 su un totale di 25mila distributori di benzina, meno del 10%. Con l’approvazione del decreto sulle liberalizzazioni si calcola che il loro numero potrà aumentare fino ad arrivare al 15%. Ci sono poi circa 40 pompe “no logo”: sono in grado di garantire sconti ancora più alti, ma in tuta Italia ce ne sono solo 400 comprese quelle della grande distribuzione Carrefour, Conad e Auchan. In questo quadro si è registrato una vendita della benzina in calo di circa il 10% nell’ultimo anno, segno che gli italiani se vogliono possono anche fare a meno della macchina. Per gli automobilisti rimane comunque il sogno che anche in Italia si faccia quanto fatto in Francia proprio in questi gironi: una diminuzione del prezzo del carburante di 6 centesimi al litro, 3 a carico dello Stato e 3 a carico delle compagnie petrolifere. Ed ecco l’ultima novità in fatto di pompe e distributori “allo sconto”. Cominciano infatti ad aprire le pompe bianche comunali, gestite cioè dai comuni. Sono molto poche ovviamente e si trovano al momento a Pollica (in provincia di Salerno, a Cortino (Teramo) e Pizzoferrato (Chieti).
Il prezzo ribassato è possibile grazie all’intervento diretto del comune che compra il carburante e lo vende al dettaglio con il solo costo della gestione come ricarico. Ecco infine un elenco aggiornato al 17 luglio dei distributori delle pompe bianche, cliccando su questo link