E’ stato trovato senza vita Pietro Aloise, l’uomo di 69 anni malato di Alzheimer e del quale non si avevano più notizie dalla scorsa domenica. Come spiega Fanpage nell’edizione romana, l’uomo è stato investito la scorsa notte in via Bitti a Roma, a pochi passi dalla Prenestina. L’incidente stradale sarebbe avvenuto intorno alle 2.30 e nonostante l’intervento dei sanitari del 118 e delle forze dell’ordine, per il 69enne non c’è stato nulla da fare non potendo fare altro che costatarne il decesso. Stando alle prime indiscrezioni, l’uomo era sdraiato sulla strada, in piena notte, quando una donna alla guida di una Hyundai Atos non è riuscita ad evitarlo e lo avrebbe così travolto. L’intera vicenda è avvolta dal mistero in quanto al momento ancora non è chiaro se il decesso sia legato o meno all’incidente. Intanto le indagini sono state avviate e l’auto coinvolta nel sinistro è stata sottoposta a sequestro. Gli inquirenti, intanto, avrebbero già recuperato le immagini di videosorveglianza utili a far luce sulle dinamiche dell’accaduto che al momento resta caratterizzato da una serie di incredibili misteri, a partire dalle motivazioni della scomparsa e fino al suo decesso.
PIETRO ALOISI, GIALLO SULLA SCOMPARSA
Pietro Aloisi, originario di Morano Calabro, in provincia di Cosenza, si era recato a Roma nei giorni scorsi per una visita medica che aveva in programma per il prossimo lunedì. L’uomo era però scomparso misteriosamente facendo allertare la famiglia che nel frattempo aveva sporto denuncia facendo scattare le ricerche. Si trovava in zona Prati la scorsa domenica prima di far perdere le sue tracce. Solo nella notte la notizia choc in seguito alla segnalazione di una donna di 50 anni che, dopo essersi accorta di essere passata con la sua auto sopra un corpo di un uomo aveva sotto choc allertato le forze dell’ordine, prontamente giunte sul posto. Ora vanno avanti le indagini sul caso per il quale è stato aperto un fascicolo, e che farà luce sulle cause e sulle dinamiche che avrebbero portato alla morte dell’uomo 69enne. Non è escluso, infatti, che qualcuno possa averlo investito precedentemente per poi darsi alla fuga. Saranno le telecamere della zona a fornire le prime risposte.