Albeggia il sole su Milano quando intorno al palazzo dell’Arte, la Triennale, si scorge una fila già lunga di persone venute a onorare la salma del “re” della televisione italiana. Sono decine, centinaia di milanesi, gente venuta anche da fuori Milano, alcuni da altre regioni. Vogliono accarezzare, toccare la bara di colui che intrattenne le loro serate, i loro pomeriggi per decenni. E a mancare è proprio quell’“allegria” così spesso evocata dal presentatore. Alcuni sono arrivati addirittura un’ora prima dell’apertura, fra di loro Pasquale Padovano, l’unico sopravvissuto a quella famosa strage di Linate, così vicina all’altra ben nota tragedia di cui oggi si celebra l’ottavo anniversario. Ha dei fiori in mano Padovano, li depone con delicatezza, senza cerimoniosità, senza pose. È il primo a salutare Mike, il primo di una lunga fila che ancora non è terminata e che, con ogni probabilità lo accompagnerà al funerale.