È stato arrestato oggi in Sudan il reclutatore dell’Isis in Italia, il ricercato Abu Nassim, che si era rifugiato in Africa per scappare all’anti-terrorismo. Come riportano le fonti di Repubblica, «Oggi, il tunisino Moez Fezzani, conosciuto come Abu Nassim, fanno sapere fonti dell’antiterrorismo, è stato arrestato in Sudan sulla base di mandato di cattura internazionale. Avrebbe fatto parte, tra il ’97 e il 2001, di una cellula del ‘Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento’ con base a Milano che reclutava uomini da inviare nei Paesi in guerra». Come invece racconta il gip Guido Salvini alla stampa nazionale, «la figura del reclutare Isis Nassim era da manuale del terrorismo islamico – aveva spiegato il gip Salvini – nella sua storia fa tutti i passaggi tipici di un immigrato che si radicalizza: arriva dalla Tunisia, anche se è libico, in Italia e inizia a lavorare come ambulante. È la classica figura di immigrato degli anni ‘90 che in poco tempo finisce nel mondo della piccola criminalità. Non è un predicatore, ma un operativo, capace di convincere le persone». Era ricercato dalla Tunisia, per l’organizzazione degli attentati al museo del Bardo, in cui persero la vita anche quattro italiani, e all’Hotel Imperial di Sousse.
Il Ct della nazione Giampiero Ventura ha parlato in conferenza del match con la Germania ma ha soprattutto lanciato un appello alla Federazione e ai club: si inizi il prossimo campionato il 13 agosto. L’allenatore genovese lamenta il mancato adeguamento del calcio italiano a quello di altre realtà europee, indicando come un inizio anticipato del campionato permetterebbe ai calciatori di arrivare in nazionale in forma migliore, permettendo a lui stesso di effettuare un lavoro superiore con i convocati. In merito alla partita di martedì 15 novembre con la Germania, il CT intende onorare al meglio l’impegno anche se non crede possa dare eccessive risposte sul futuro della nazionale. Dopo la convincente vittoria contro il Lichtenstein, ora vorrebbe una conferma anche sul piano del gioco contro la corazzata Germania, seppur l’amichevole non sia storicamente terra di caccia degli azzurri.
Il calciatore belga Axel Witsel pensa già al suo futuro e dà appuntamento alla Juventus per gennaio, dopo che il trasferimento ai bianconeri era clamorosamente saltato durante questa estate. Il centrocampista non vede l’ora di condividere il rettangolo di gioco con calciatori come Dybala e Marchisio e la Juventus lo attende con impazienza, dal momento che nelle scorse partite ha mostrato di avere qualche problema nella parte centrale del campo. I campioni d’Italia inseguono fortemente Bentancur, talento del River Plate, tuttavia non intendono andare oltre i 10 milioni e mezzo di euro. L’Inter segue il giovane atalantino Kessie, valutato dagli orobici oltre 10 mln ed è in lotta con la Juventus per aggiudicarsene le prestazioni. Il Napoli cerca una punta che possa rimpiazzare l’infortunato Milik e il deludente Gabbiadini: Zaza piace molto ma percepisce un ingaggio elevato, Pavoletti non intende cambiare squadra e il Grifone chiede una cifra non inferiore ai 20 mln.
Lewis Hamilton si impone nel GP di Interlagos, condizionato da condizioni atmosferiche avverse e contestate da numerosi piloti. Alle sue spalle il grande rivale di questi ultimi anni, Rosberg. A questo punto della stagione, la tappa di Abu Dhabi sarà decisiva per l’esito della lotta al titolo. Ferrari male: Vettel sbaglia insieme ai meccanici, arriva solo un quinto posto. Raikkonen va in testacoda al 20° giro per aquaplanning della sua vettura: rischia tantissimo ma ne esce illeso. Ultima gara in terra nazionale per Felipe Massa, tuttavia il suo GP termina al 48° giro. Il pilota si commuove e festeggia comunque con il pubblico di casa, portando in trionfo la bandiera brasiliana. Il commiato di Lorenzo dalla Yamaha non poteva essere migliore: trionfo in quel di Valencia e dominio assoluto lungo tutto la gara. Alle sue spalle il neo-campione del mondo Marquez, chiude il podio Iannone. Per Valentino Rossi una giornata da dimenticare: solo quarto e visibilmente nervoso, colpisce una donna nel paddock. La tifosa è pronta a denunciarlo e quello di Valentino sembra essere una bruttissima chiusura di stagione.
Una notizia molto interessante riguarda l’intervista, la prima da presidente eletto degli Stati Uniti, che Donald Trump ha rilasciato in America. In particolare Trump ha parlato delle cose che vorrà fare nei 100 giorni da Presidente, e in generale del programma che vorrà applicare durante il suo mandato. Innanzitutto ha ridimensionato il tema delle espulsioni di massa degli immigrati clandestini che aveva annunciato in campagna elettorale, annunciando che verranno espulsi solo coloro che hanno recedenti penali e che si sono macchiati di reati gravi, affermando poi che su questo tema vuole anche intervenire sulla sicurezza delle frontiere, in particolare quella del Messico, dove si vuole rinforzare il muro che all’inizio degli anni Novanta fù costruito da Bill Clinton, ma che ha mostrato troppe falle. Poi è intervenuto sui temi economici, affermando che vorrà creare più posto di lavoro attraverso una riduzione delle tasse, imprese comprese e non solo. Infine ha parlato anche di temi sociali, affermando che non è sua intenzione smontale la Riforma Obama sulla sanità, ma vorrà apportare solo degli interventi correttivi.
Dalla politica americana si passa a quella italiana, con Matteo Renzi che è intervenuto all’Università Cattolica di Roma e ha spiegato agli studenti presenti i punti principali di questa riforma, affermando che con la Riforma Boschi si ridurranno notevolmente i costi della politica e soprattutto il paese avrà una macchina burocratica molto più veloce di quella attuale. Poi ha risposto alle opposizioni, affermando che il No è solo un modo per conservare il potere, ma in questo modo non si fa l bene del paese. Il capitolo della cronaca è stato molto ricco, con alcuni casi che restano difficili da risolvere. In particolare la scorsa notte, a Bari, è stata rinvenuta un’anziana signora uccisa in casa sua. La dinamica sembra essere quella di un furto andato male, tuttavia gli inquirenti stanno cercando di indagare nella vita della donna e al momento non si escludono altre ipotesi. Da ultimo, dopo le tante difficoltà che i giovani delle Marche e delle zone coinvolte dal terremoto hanno dovuto affrontare, ecco finalmente una buona notizia, con questi ragazzi che possono tornare a scuola. Molto belle le immagini di questi ragazzi che dopo mesi si sono incontrati di nuovo e si sono abbracciati, cercando di mettersi alle spalle tutte le difficoltà e le ansie che hanno dovuto affrontare in queste settimane tanto difficili.
Se sentite assonanza dalle ultime notizie dagli Usa e un recente passato politici italiano non siete nel torto: Donald Trump ha promesso e pubblicato il suo primo contratto con gli americani, e chi pensava ad un Berlusconi su scala mondiale forse allora ci ha visto giusto. Come il Cavaliere aveva presentato e firmato a Porta a Porta il contratto con gli italiani – in 4 punti – anche il neo presidente degli Stati Uniti dopo la vittoria alle Elezioni Usa ha presentato un contratto dello stesso Donald Trump con l’elettore americano. «Rinegoziare o ritirarsi dall’accordo commerciale Nafta tra Usa-Canada-Messico, rinunciare all’accordo transpacifico (ttp), dare mandato al segretario al Tesoro di etichettare la Cina come manipolatore valutario, deportare gli oltre due milioni di immigrati illegali criminali e cancellare i visti con i Paesi che non se li riprendono», come anticipa l’Ansa di alcuni punti messi a obiettivo da Trump. I primi 100 giorni di governo l’impegno fissato dal presidente repubblicano è impegnativo e rischia di diventare una promessa vuota, ma di sicuro ora bisognerà vedere non solo se manterrà tutto quanto ma se non troverà opposizione per questi punti importanti. 18 punti, altrettante riforme per una nuova linea della presidenza americana: Donald Trump ce la farà?
Nella prima intervista Usa rilasciata dal neo presidente Donald Trump sono tantissime le indicazioni sulle prime scelte, alcune molto a sorprese, che il vincitore delle Elezioni Usa farà nelle prossime settimane. Ribadita la volontà di costruire il muro tra Messico e Stati Uniti (seppur già con qualche indietreggiamento nella lunghezza e nella struttura) interessante e giù subito critica la scelta per le nomine dei giudici alla Corte Suprema. «Saranno pro-life e sulla questione delle armi, saranno molto a favore del Secondo emendamento, quello che garantisce il diritto di possederle», annuncia Trump nell’intervista alla Cbs. Giudici anti-aborto e pro-armi, subito una contraddizione che vede moltissime critica piovute ma anche soddisfazione dei suoi elettori che vedono le prime scelte a sorpresa di un candidato di certo non “prevedibile” La prima nomina sarà dunque per il prossimo sostituto di Antonin Scalia che Barack Obama avrebbe voluto rimpiazzare con una figura di compromesso, Merrick B. Garland, bloccato dal Senato controllato dai repubblicani.
Le ultime notizie che arrivano agli Stati Uniti riguardano le prime due nomine ufficiali del neopresidente Donald Trump: dopo 4 giorni dalla vittoria incredibili alle Presidenziali Americane, il leader e costruttore repubblicano ha confermato e ufficializzato i primi due nomi che faranno parte dal prossimo 21 gennaio, giorno dell’insediamento e giuramento, dello staff alla Casa Bianca. Reince Priebus, presidente del Comitato nazionale repubblicano, Rnc, sarà il capo dello staff, mentre Stephen Bannon, il numero uno della campagna elettorale, sarà ‘chief strategist’ (capo stratega) e consigliere anziano del presidente. Come riporta la Reuters dagli States, Priebus è l’uomo forte e incarna una figura molto vicina allo speaker della Camera, il leader Gop Paul Ryana, moderato che durante la campagna aveva messo molta distanza tra sé e le esternazioni provocatorie di Donald Trump. Insomma con questa nomina si cerca di fondare un legame forte dal il Gop e il presidente certamente il meno amato (e voluto) tra i Repubblicani di tutta la loro storia. Di contro, Bannon incarna l’ala forte estremista di Trump, in contrasto con Ryan e con tutto il resto del Gop: ora si aspettano gli altri nomi per capire anche che direzione immediata prenderà la nuova presidenza degli Stati Uniti.
Cerimonia di chiusura dell’anno santo ieri in Vaticano operata dal pontefice Francesco. Di fatto si chiuderanno tutte le porte aperte durante l’anno di misericordia, porte che negli ultimi 365 giorni sono state attraversate da milioni di fedeli. Le porte comprese quelle della capitale sono state chiuse in ore diverse, con l’unica esclusione quella che riguarda la basilica di San Pietro, chiusura che sarà operata direttamente dal pontefice domenica prossima in una solenne cerimonia. Importante in questo contesto l’input lanciato da Francesco quest’oggi, che vorrebbe una maggiore vicinanza verso gli “ultimi’ che nella società moderna sono visti come uno ‘scarto” e che invece devono essere visti dai fedeli come “il bene più prezioso di Dio”.
Non ha nessun dubbio la candidata democratica Hillary Clinton, sconfitta martedì scorso nelle elezioni presidenziali da Donald Trump. Per l’ex segretario di stato la colpa della sconfitta è da imputarsi solamente all’inchiesta che gli uffici federali hanno iniziato nell’imminenza dell’importante consultazione elettorale. L’inchiesta che verteva sulle presunte irregolarità di alcune mail riservate è poi approdata in un nulla di fatto, ma secondo l’ex First Lady è stata determinante per spostare i voti in alcuni stati chiave, vinti successivamente da Trump. Da parte sua il presidente eletto ha fatto sapere di non volere continuare nell’azione legale contro la Clinton, mentre vuole continuare nella sua politica di espulsione degli immigrati irregolari.
Una forte scossa di terremoto di magnitudo superiore a 8 gradi è stata registrata nella notte neo Zelandese. Il sisma ha avuto un epicentro a dieci chilometri di profondità, in una zona disabitata a sud dell’isola, ma è stato avvertito distintamente anche nella capitale Wellington, dove a quanto sembra non ha provocato morti. Immediatamente è scattato l’allarme tsunami, con la popolazione che ha abbandonato velocemente le residenze costiere. Dalle prime notizie che arrivano sembrerebbe comunque che le prime onde, alte più di due metri, siano state assorbite dalle difese anti maremoto. Successivamente alla scossa principale i sismografi hanno registrato decine di altre scosse minori, scosse che hanno contribuito ad innalzare la paura degli abitanti che hanno passato la notte in strada. Non si hanno ancora notizie di vittime, anche se si presume che le scosse abbiano provocato molti feriti.
Uno spettacolo indegno che solo per pura fortuna non si è risolto in una tragedia. Questo è stato il gran premio di formula uno, corso quest’oggi in Brasile sul circuito di Interlagos. La corsa è stata disputato su un circuito al limite della praticabilità, stante le piogge torrenziali che hanno investito la zona. Il pilota più sfortunato è stato il ferrarista Raikkonen che in rettilineo a quasi trecento all’ora ha perso il controllo della sua monoposto, girandosi paurosamente. Solo per pura fortuna il ferrarista non ha riportato conseguenze, raggiungendo i box sulle sue gambe, anche se in evidente stato di choc. Per la cronaca la gara è stata vinta da Hamilton.
È morto a Siracusa sua città natale a 85 anni Enzo Maiorca, noto al grande pubblico per aver infranto il record di immersione in apnea. Maiorca si è spento all’alba nella sua casa in mezzo all’affetto dei suoi familiari, i funerali probabilmente martedì. Il sindaco della città aretusea ha immediatamente autorizzato l’esposizione della salma a palazzo Vermexio, nel salone intitolato ad un altro grande siciliano Paolo Borsellino. Maiorca è stato immediatamente ricordato da molti personaggi sportivi, i quali hanno sottolineato la sua grande lealtà sportiva e il suo amore per quel mare che lo ha reso famoso, e che fino alla fine ha cercato di difendere tramite la sua militanza nelle file di Legambiente.
Lo aveva promesso e alla fine Jorge Lorenzo è riuscito nell’impresa di salutare la Yamaha dal gradino più alto del podio, dominando di fatto in tutto il week end il gran premio di Catalogna, che si è corso oggi sul circuito di Valencia. L’ex campione del mondo ha preso la testa della corsa allo spegnimento dei semafori, una testa che non ha più lasciato per tutta la gara. Dietro Lorenzo un ottimo Marq Marquez su Honda, ottimo terzo su Ducati il nostro connazionale Andrea Jannone, anch’egli all’ultima gara con la rossa di Borgo Panigale. Medaglia di legno per Valentino Rossi che ha dovuto fronteggiare un “importante ” degrado delle gomme nell’ultima parte della corsa. I piloti si ritroveranno nuovamente martedi in pista, per i test in preparazione della prossima stagione.
Nella penultima gara del campionato di formula uno in Brasile, gli appassionati hanno dovuto assistere ad uno spettacolo indegno. Le condizioni in cui la direzione gara, ha costretto i piloti a correre sono state al limite della praticabilità, a causa del diluvio che di fatto ha reso la pista pericolosissima, con molti incidenti che per fortuna non hanno portato a conseguenze fisiche per i piloti. In tale contesto la direzione gara ha deciso comunque di far sfrecciare i piloti a bordo delle monoposto, gli addetti ai lavori non hanno potuto far altro che registrare il malcontento degli spettatori, che stante la pioggia hanno assistito ad uno spettacolo indegno dello sport motoristico, spettacolo che lascerà sicuramente infinite polemiche.