Il caso di Gloria Rosboch torna in televisore nella puntata odierna di Pomeriggi 5 con Barbara D’Urso che sta per collegarsi con Castellamonte per le ultimissime novità sul caso uscite nelle scorse 36 ore: in sostanza, la madre di uno degli assassini della professoressa Gloria Rosboch, Gabriele Defilippi, è stata scarcerata e mandati agli arresti domiciliare come la difesa chiedeva da mesi. Caterina Abbattista, dopo numerose polemiche dei famigliari e amici di Gloria, è tornata nella sua casa per scontare i domiciliari dopo l’attenuazione della sua posizione – ricordiamo che è indagata come complicità al delitto orrendo di Gabriele Roberto Obert -. «Finalmente è stata riconosciuta la mia buona fede», dice. La casa di Oglianico è distante dalla casa della famiglia Rosboch solo quattro chilometri e questo non ha fatto altro che alimentare le polemiche. il gip del Tribunale di Ivrea, Stefania Cugge ha accolto le richieste della procura di Ivrea. Ad alleggerire la posizione della Abbattista è stata la super perizia commissionata dal procuratore capo, Giuseppe Ferrando, al Ros dei carabinieri sulle celle telefoniche e sul telefonino della donna, come riporta la Stampa. In sostanza l’oss madre di Gabriele ha sempre sostenuto di non essersi allontanata dall’ospedale e le ricerche dei carabinieri non lo possono smentire al 100%: «Nel corso delle verifiche, i carabinieri hanno effettuato prove su un cellulare per 10 giorni consecutivi stando in ospedale a Ivrea e in un caso è stata agganciata proprio la cella di Montalenghe. Sono questioni tecniche, legate alla differenza tra traffico dati e voce di un cellulare: mentre è certo che per quel che concerne il traffico vocale la cella agganciata in un determinato momento è quella giusta, la stessa cosa non si può dire del traffico dati. In sostanza non è possibile stabilire con precisione assoluta a che ora il telefono di Caterina Abbattista avesse agganciato, quel giorno, la cella di Montalenghe», riporta il collega della Stampa edizione Piemonte.