Santo del giorno 12 maggio 2011: santi Nereo e Achilleo – Si ricordano oggi come santi del giorno i martiri Néreo e Achílleo. Secondo quanto viene raccontato da papa san Damaso, si erano arruolati come soldati e, timorosi e obbedienti agli ordini che venivano loro impartiti, erano disposti a eseguire gli empi comandi del magistrato. Tuttavia i due nel frattempo si convertirono a Dio, gettarono via i loro scudi, armature e lance, e abbandonarono l’accampamento
Nel momento in cui confessarono la loro fede in Cristo, furono decapitati a Roma sotto Diocleziano (304), furono sepolti nel cimitero di Domitilla sull’Ardeatina e onorati anche in una basilica presso le terme di Caracalla.
È proprio opera di papa san Damaso il più antico documento che ci è pervenuto sui santi Nereo e Achilleo: si tratta dell’epigrafe scritta dal papa nel nel IV secolo, in loro onore. La testimonianza di numerosi pellegrini ne ha tramandato il contenuto prima che essa venisse distrutta. Nel 19° secolo grazie all’opera dell’archeologo Giovanni Battista De Rossi è stato possibile ricostruire l’epigrafe in stato frammentario.
“I martiri Nereo e Achilleo – recita l’epigrafe – si erano arruolati nell’esercito ed eseguivano gli ordini di un tiranno, ed erano sempre pronti, sotto la pressione della paura, ad obbedire alla sua volontà. O miracolo di fede! Improvvisamente cessò la loro furia, si convertirono, fuggirono dal campo del tiranno malvagio, gettarono via gli scudi, l’armatura e i giavellotti lordi di sangue. Confessando la fede di Cristo gioirono nell’unire la loro testimonianza al suo trionfo. Impariamo dalle parole di Damaso quali cose grandi opera la gloria di Cristo”.