Sono in corso a tutto tondo le indagini sull’omicidio del veterinario avvenuto in provincia di Ancona a scapito del 54enne Olindo Pinciaroli, colpito ripetutamente a coltellate, mentre era a bordo dell’ambulanza con un suo collaboratore 30enne, anche lui rimasto ferito. Come riporta cronachemaceratesi.it, il giovane collaboratore avrebbe solo 23 anni e sarebbe stato dimesso poco dopo le 16 dall’ospedale, dove è stato trasportato per la medicazione delle ferite riportate (semplice escoriazioni sulle mani e non lesioni sulle braccia, come era stato inizialmente riportato). Durante la sua permanenza in ospedale non avrebbe proferito parola dopo aver inizialmente dato la sua versione ai carabinieri, che lo hanno piantonato per tutta la durata della medicazione. Successivamente è stato condotto in caserma dove è stato sottoposto ad un nuovo interrogatorio mirato a fare totale chiarezza sull’accaduto. Al momento la pista principale è quella della rapina ma non si esclude che la sparizione dei portafogli sia stato solo un diversivo e che dietro l’omicidio del veterinario possa invece esserci un possibile regolamento di conti legato all’ambiente dei cavalli. Molti gli aspetti che secondo gli inquirenti non quadrerebbero, a partire da come gli aggressori conoscessero il luogo esatto in cui l’ambulanza sarebbe passata e l’ora. Al momento, dunque, quelle al vaglio degli investigatori sarebbero solo mere ipotesi e non è detto che presto possa esserci una importante svolta.
E’ giallo attorno ad una vicenda incredibile consumatasi questa mattina in provincia di Ancona, tra Osimo e Polverigi, dove un veterinario è stato ucciso a coltellate, mentre un collaboratore che viaggiava in ambulanza insieme alla vittima, è rimasto ferito. A raccontare il misterioso omicidio è il sito TgCom24, che ricostruisce l’inquietante vicenda consumatasi nella mattinata odierna, attorno alle 9:30. Olindo Pinciaroli, veterinario 54enne, insieme al suo assistente 30enne erano diretti a bordo di un’ambulanza presso un maneggio per prestare assistenza medica. Stando al racconto del collaboratore rimasto ferito, rintracciato dalle Forze dell’Ordine dopo la sua fuga in seguito all’omicidio del collega, i due sarebbero stati aggrediti da altre persone non ancora individuate. Stando al suo racconto, gli inquirenti che indagano per l’omicidio del veterinario ipotizzano una rapina dagli esiti drammatici o una discussione poi degenerata in accoltellamento sebbene non si escludono altre possibili piste. Il collaboratore 30enne, che ha riportato ferite a una gamba e alle mani, ha rivelato: “Ci hanno aggredito in quattro”. Secondo la sua ricostruzione, mentre si trovavano a bordo dell’ambulanza, i due medici sarebbero stati affiancati da un’auto dalla quale sarebbero scesi quattro soggetti che avrebbero dato il via alla violenta aggressione rivelatasi letale per il veterinario 54enne.
Solo l’autopsia potrà fare maggiore chiarezza sull’omicidio del veterinario maceratese, confermando il numero di coltellate inflitte a emitorace, addome e collo, e che hanno provocato il decesso. Stando alle parole del 30enne, il collega non sarebbe riuscito a scappare alla violenza dei loro aggressori. Al momento del ritrovamento del corpo, lo sportello dell’ambulanza era aperto ed il cadavere di Olindo Pinciaroli era semi scivolato giù dal sedile. La vittima era molto stimata nella zona. Libero professionista di Montelupone, prestava consulenze presso studi medici veterinari della zona e si era occupato anche della sezione dedicata ai cavalli della Rassegna agricola del Centro Italia di Macerata.