Se stiamo ai fatti io, prete, non ho problemi a parlar bene di Emma Bonino e Marco Pannella. Ecco i fatti. Emma Bonino racconta al mondo di avere un tumore ai polmoni e Marco Pannella le sta vicino citando il Papa. Io, in questo voglio vederci solo quello che c’è. Non so se Emma si è tirata da parte per tirare la volata a qualcun altro e non voglio battezzare Marco Pannella. I fatti mi dicono che Emma Bonino ha rotto il tabù della malattia, quello per cui alla domanda “come stai?” la risposta italiana è “bene, grazie” anche se ti è appena caduto il mondo addosso. Anzi, soprattutto se ti è caduto il mondo addosso. È un dato che nel mondo del lavoro — ancor di più nel mondo del lavoro ai tempi della crisi — aumentano le cure di bellezza e le spese per sembrare più giovani e sani possibili.
Perché il mondo del lavoro è di quelli che ce la fanno h24 ma adesso c’è una donna in corsa per la presidenza della Repubblica che dice di avere un tumore. Molte cose cambieranno nella sua vita e per questo, per rimanere fedele al suo progetto di vita, rimane fedele alla verità. Tutto quello che ci toglie dalla realtà ci toglie dalla verità. E quindi ci toglie la vita molto più di quanto possa fare un tumore con cicli di chemio. Qui c’è una donna che mi invita, con la sua vita, a guardare la mia vita e a fare di una disgrazia un’occasione. Ascolto Emma Bonino che mi dice che il miglior messaggio di speranza è la verità. La verità di questa malattia è che è solo una malattia: tu, io, siamo ancora noi stessi, non siamo quella malattia. Stiamo affrontando una sfida. Questa donna poi, pare avere un amico sincero.
Mia madre diceva che per conoscere una persona non bastava sapere tutto di lei, dovevi anche conoscere i suoi amici. Emma ha un amico — Marco Pannella — che si schiera al suo fianco e le riporta le parole di un altro amico, Papa Francesco, che a lui avevano dato forza. Il Papa gli aveva detto che per vivere ci vuole coraggio. Perché le cose vere sono le cose di cui abbiamo bisogno e, anche se è solo una telefonata a dirtele, è sempre una rivelazione, una scoperta. E te le ricordi. Papa Francesco era stato criticato per aver parlato con Pannella, si era parlato di un effetto Bergoglio in senso negativo.
Ma se sto ai fatti io trovo due persone — Emma Bonino e Marco Pannella — molto malate. Una fa una dichiarazione di forza e di condivisione con gli altri malati come lei. L’altro le si fa solidale e cita il Papa con parole che lo avevano aiutato precedentemente e di cui, ora, fa dono all’amica e compagna di tanti anni e tante lotte. Ecco, questi sono i fatti: io mi prendo la parola coraggio detta dal Papa e che un amico ha riferito, e me la porto nella mia vita dove credo alla Verità che si è fatta piccola. E poi, non appena ristabiliti e tornati in pieno alla vita politica, tornerò a non pensarla come loro su molte cose. Ma a stimarli come persone. E da oggi ancora di più.