Sta suscitando polemiche la nuova pubblicità della nota azienda produttrice di gioielli, Tiffany, che come molte altre aziende ha lanciato una campagna cosiddetta gay friendly. La pubblicità mostra una coppia di giovani americani, che anche nella vita reale sono fidanzati, seduti per le strade di New York mentre si scambiano un regalo di Tiffany. In realtà la campagna pubblicitaria prevede diverse situazioni, come il giorno del loro matrimonio insieme al figlio della coppia stessa. In Italia la pubblicità è stata fortemente criticata da due membri del governo, esponenti entrambi del Ncd, il sottosegretario allo sviluppo economico Simona Vicari e quello all’istruzione Gabriele Toccafondi. Per i due politici tale pubblicità “contrasta con l’identità del popolo italiano”, un atteggiamento irrispettoso dell’Italia, della sua identità e dei suoi valori: “la ricerca spasmodica di trovare clamore e di amplificare l’audience, perché diciamocelo altrimenti chi le avrebbe mai notate queste foto e il marchio in questione?” ha detto Toccafondi. Da parte degli autori della campagna pubblicitaria, come ha spiegato la portavoce di Tiffany Linda Buckley, “i percorsi che portano al matrimonio oggigiorno non sono più linear, il vero amore può accadere più di una volta nella vita con storie di amore che si presentano in forme diverse”.