Sul caso Ruby, il segretario di Stato Tarcisio Bertone ha spiegato che la Chiesa è preoccupata per vicende italiane di questi giorni.
La Santa Sede condivide il «turbamento» espresso dal presidente della Repubblica Napolitano per quanto apparso sui media circa le accuse mosse al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Lo ha detto il segretario di Stato vaticano, il cardinal Tarcisio Bertone a margine dell’inaugurazione di una casa per l’infanzia della fondazione Ronald Mc Donald.
Rispondendo alla domanda di un giornalista che chiedeva se il Vaticano condivide le preoccupazioni del capo dello Stato, ha risposto: «Lo avete visto con la nota pubblicata sull’Osservatore Romano. La Santa Sede segue con attenzione e in particolare con preoccupazione queste vicende italiane, alimentando la consapevolezza di una grande responsabilità soprattutto di fronte alle famiglie, alle nuove generazioni». Per l’alto prelato, di fronte «ai problemi che pesano sulla società italiana», è necessario rispondere «a una domanda di esemplarità».
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In particolare, «la Santa Sede – dice il cardinale -, che ha i suoi canali, le sue modalità di intervento e non fa dichiarazioni pubbliche, spinge e invita tutti, soprattutto coloro che hanno una responsabilità pubblica di ogni genere in qualsiasi settore amministrativo politico e giudiziario, ad avere e ad assumere l’impegno di una più robusta moralità, di un senso di giustizia e di legalità».
Questi tre valori, secondo Bertone «sono i cardini di una società che vuole crescere e che vuole dare delle risposte positive a tutti i problemi del nostro tempo».