Sabato 14 ottobre fin qui intenso dal punto di vista dei terremoti, con diverse zone d’Italia interessate dalle scossa. La prima a destare l’interesse dei sismologi è stata quella di magnitudo 3.2 sulla scala Richter registrata alle ore 4:02 in provincia di Perugia. Il sisma, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 42.82 di latitudine e 13.08 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 9 km. Questo l’elenco dei comuni situati nel raggio idi 20 km dall’epicentro del movimento tellurico: Norcia (PG), Preci (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC), Visso (MC), Cascia (PG), Cerreto di Spoleto (PG), Sellano (PG), Ussita (MC), Poggiodomo (PG), Vallo di Nera (PG), Arquata del Tronto (AP), Accumoli (RI) e Monte Cavallo (MC).
MAR TIRRENO, SCOSSA M 3.5
Non solo la terraferma, anche il mare aperto interessato dai terremoti in questo “movimentato” inizio di giornata di sabato 14 ottobre. La sala sismica di Roma dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ci informa che la scossa finora più violenta del giorno è andata in scena infatti nel settore meridionale del Mar Tirreno, teatro di un terremoto di magnitudo 3.5 sulla scala Richter verificatosi alle ore 9:12. L’epicentro del sisma è stato individuato nel punto di coordinate geografiche 39.01 di latitudine e 15.42 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di ben 271 km. La grande profondità dell’ipocentro e la distanza dalla costa (nessun comune situato nel raggio di 20 km dall’epicentro) hanno fatto sì che le popolazioni dell’entroterra, in particolare quelle calabresi, non si avvedessero in alcun modo del movimento tellurico.