Gravissimo episodio di bullismo avvenuto nelle scorse ore in Sicilia, precisamente nella città di Siracusa. Nella località di Augusta, una povera bambina di 12 anni è stata picchiata da un compagno di classe, semplicemente perché ritenuta grassa. A rendere ancora più assurdo il caso, il fatto che il bullo abbia pestato la ragazza (tirandole dei pugni in faccia), senza alcun pudore, davanti agli altri compagni di classe, e soprattutto, dinanzi all’insegnante di sostegno presente in quel momento in aula per fare lezione. Sarebbe stata poi la stessa professoressa ad avvisare la madre della ragazza aggredita, che a sua volta ha sporto denuncia presso i Carabinieri della compagni di Augusta. Quello avvenuto nelle scorse ore non era il primo episodio di bullismo nei confronti della povera ragazzina, che già più volte era stata offesa e minacciata perché ritenuta un po’ sovrappeso dal compagno di classe.
I MILITARI NELLE SCUOLE
Dopo l’aggressione, la povera malcapitata è stata portata al pronto soccorso locale, dove sono state riscontrate alcune lesioni al volto. I Carabinieri hanno quindi identificato tutte le persone coinvolte, informando in seguito l’Autorità Giudiziaria competente. Inoltre, stando a quanto raccolto dai vari media nelle scorse ore, pare che i militari siano pronti a proporre all’istituto scolastico dove è avvenuto il fattaccio, degli incontri con le varie classi, per trattare nello specifico il tema del bullismo. Obiettivo dei Carabinieri, evitare che si verifichino altri casi di questo tipo, e soprattutto, far comprendere al meglio le conseguenza psicologiche per chi subisce un atto così spregevole, e nel contempo, anche per chi lo porta a termine, vista la denuncia possibile e ciò che ne consegue a livello penale e giudiziario.