Giornata particolare quella di oggi, nella quale ricorrono i 72 anni del più famoso 8 settembre della storia italiana: nella serata dell’8 settembre 1943 e precisamente alle ore 19:45 il generale Pietro Badoglio comunica via radio la notizia della firma dell’armistizio e che era arrivato il momento di mettere fine alle ostilità contro contro gli Anglo-Americani loro alleati. Anche se in realtà la resa era avvenuta già qualche giorno prima, passata poi alla storia come Armistizio di Cassibile, le cose sembravano aver preso una direzione inaspettata. I tedeschi erano ancora a Roma e si temeva che da un momento all’altro potesse arrivare la loro violenta reazione. Il generale Badoglio avrebbe voluto evitare di dover annunciare alla popolazione la resa ma il generale statunitense Eisenhower glielo impedì. Fu lui stesso infatti a dare la notizia alla radio americana e minacciò Badoglio di azioni vendicative contro l’Italia in quanto non era stata capace di rispettare i patti. Il generale Badoglio e i membri del suo governo, insieme al Re si riunirono al Quirinale mentre Roma veniva invasa ed occupata dai tedeschi. Da questo momento scoppia il caos nel Paese ed in particolare nella periferia di Roma con i rastrellamenti da parte dei tredeschi mentre lo stesso Vittorio Emanuele II viene colto impreparato dalla notizia per cui si vede costretto a predisporre un piano alternativo per la fuga dal Paese.