I figli non devono essere usati come ostaggi contro l’altro coniuge. Non siano loro a portare il peso della separazione. E’ questa l’esortazione che Papa Francesco ha fatto oggi durante l’udienza generale in piazza San Pietro a Roma. “Tante volte il figlio è preso come ostaggio e il papà gli parla male della mamma e la mamma gli parla male del papà e si fa tanto male – ha osservato il Pontefice, come riportato da Radio Vaticana – Ma io dirò a voi, i matrimoni separati: mai, mai, mai prendere il figlio come ostaggio!”. E per i matrimoni separati “questo è molto importante e molto difficile, ma potete farlo”.
Come educare quindi i nostri figli? Quale tradizione abbiamo oggi da trasmettere loro? “La famiglia è stata accusata, tra l’altro, di autoritarismo, di favoritismo, di conformismo, di repressione affettiva che genera conflitti – ha detto il Santo Padre – Di fatto, si è aperta una frattura tra famiglia e società, tra famiglia e scuola, il patto educativo oggi è diventato si è rotto e così, l’alleanza educativa della società con la famiglia è entrata in crisi perché è stata minata la fiducia reciproca”.
Ci sono poi tantissimi “esperti” che hanno occupato il “ruolo dei genitori anche negli aspetti più intimi dell’educazione”. Gli stessi genitori “tendono ad affidarli sempre più agli ‘esperti’, anche per gli aspetti più delicati e personali della loro vita, mettendosi nell’angolo da soli; e così i genitori oggi corrono il rischio di autoescludersi dalla vita dei loro figli. E questo è gravissimo!”, ha spiegato il Papa.
Dovremmo quindi cercare di capire “dove” i figli veramente sono nel loro cammino? “Dov’è realmente la loro anima, lo sappiamo? E soprattutto: lo vogliamo sapere? Siamo convinti che essi, in realtà, non aspettano altro?”. Poi Bergoglio ha concluso: “La buona educazione familiare è la colonna vertebrale dell’umanesimo. La sua irradiazione sociale è la risorsa che consente di compensare le lacune, le ferite, i vuoti di paternità e maternità che toccano i figli meno fortunati. Questa irradiazione può fare autentici miracoli. E nella Chiesa succedono ogni giorno questi miracoli”.