Il giallo di Daniela Sanjuan è tutt’altro che chiuso, dopo la conferma data alla famiglia della piccola ragazzina di appena 13 anni scomparsa misteriosamente dalla struttura Piccolo Carro di Bettona, in provincia di Perugia nel 2003. Dieci anni dopo furono rinvenuti alcuni resti nel bosco poco distante dalla struttura, ma solo di recente è avvenuto il confronto del Dna che ha rivelato l’appartenenza dei resti a Daniela Sanjuan, confermando così la morte della ragazzina. Il caso sarà nuovamente affrontato questa sera nel corso della trasmissione Chi l0ha visto su Rai 3. La padrona di casa replicherà a sua volta alle dichiarazioni della struttura? Certamente si tornerà a parlare dell’esame del Dna come anticipato oggi nella fascia quotidiana della trasmissione. Ad intervenire nel corso di Chi l’ha visto 12.25 è stato l’avvocato Antonio La Scala di Penelope Italia che ha commentato le difficoltà di incrocio dei dati dei Dna dei familiari degli scomparsi con i corpi ritrovati. A tal fine lo scorso 9 settembre è stato siglato un accordo con una organizzazione in modo da garantire ai familiari di consegnare il proprio profilo genetico alla struttura di Marina Baldi ed essere da questa conservato. Lo stesso avvocato, interessato al caso di Daniela Sanjuan ha commentato: “In quel caso abbiamo avuto un Dna esattamente 3 anni dopo dal rinvenimento dei resti del teschio”. Ritrovamento avvenuto a pochi metri dalla struttura, aspetto questo sul quale si dovrà ancora approfondire tanto.
Continua a far discutere il caso di Daniela Sanjuan, la ragazza di 13 anni scomparsa da Perugia il 23 ottobre 2003, dalla cooperativa Piccolo Carro di Bettona che la ospitava. Nel febbraio 2013 furono ritrovati dei resti, un frammento di calotta cranica, nei pressi di Bettona e nelle scorse settimane, dopo oltre tre anni dal ritrovamento, sono arrivati i risultati del test del Dna secondo cui i resti apparterrebbero proprio a Daniela Sanjuan. Del caso ha parlato la trasmissione di Rai 3 condotta da Federica Sciarelli Chi l’ha visto?: ma è scoppiata nelle ultime ore una polemica tra il programma e la cooperativa Piccolo Carro. Secondo Chi l’ha visto? a cooperativa non avrebbe potuto ospitare minorenni. Il Piccolo Carro invece smentisce e invita Federica Sciarelli a visitare tutte le sue strutture e i servizi offerti ai minori ospiti.
Il caso di Daniela Sanjuan continua ad essere al centro dell’attenzione mediatica e non solo per la recente conferma sul ritrovamento dei suoi resti. La cooperativa Piccolo Carro di Bettona, in cui la 14enne si trovava come ospite, nel 2003, ha infatti in questi giorni diffuso un comunicato con cui rigettava le accuse di Chi l’ha visto. Per la struttura di correzione per minori, Daniela Sanjuan si allontanò di sua volontà e vennero messe in atto tutte le misure di ricerca a disposizione, come previsto dalla legge. In particolare la direzione del Piccolo Carro ha invitato nuovamente la conduttrice di Chi l’ha visto a visitare tutte le loro strutture per verificare di persona i servizi offerti dalla cooperativa ai minori ospiti. Nella puntata di questa sera, la trasmissione di Rai 3 e la conduttrice Federica Sciarelli parleranno ancora del caso, soprattutto dell’istituto di Bettona. Le anticipazioni diffuse dall’emittente annunciano infatti che verranno trattate diverse prove che dimostrano come il Piccolo Carro non potesse in realtà ospitare dei minorenni. La cooperativa vanta almeno cinque istituti, riporta Umbria 24, distribuiti su tutta la regione. Quelli in cui venne alloggiata Daniela Sanjuan in svariati mesi sono diversi, tutti, secondo il Piccolo Carro, certificati ed abilitati per la cura dei minori.