I due italiani che hanno strappato la bandiera thailandese, hanno avuto modo di compiere l’insano gesto a Krabi, luogo preferito dal turismo internazionale. Tobia e Ian provenienti dall’Alto Adige, alle 3.30 del mattino stavano tornando in albergo visibilmente alticci. Dopo aver visto alcune bandiere appese ad un muro del marciapiede, hanno pensato bene di strapparle e buttarle tutte per terra. Il loro gesto oltre ad essere considerato a tutti gli effetti un atto vandalico è risultato essere un vero insulto alla Thailandia dopo aver rovesciato per terra anche un vaso. Alcune telecamere di sorveglianza hanno ripreso tutto e così, nonostante la strada buia e senza anima viva, le prove sono state rese pubbliche su Facebook e postate da Anake Saranath che, in base a ciò che riporta Il Messaggero, ha definito i due “animali”. Dopo aver diffuso il video con la viva speranza di poterli rintracciare, la polizia li ha trovati ed arrestati. Prima dell’arresto Ian aveva scritto su Facebook uno stato che forse, indicava la sua rabbia del momento raccontando l’episodio del Pub Number One: “dopo mezz’ora siamo stati cacciati via solo perché il mio amico stava ballando con una ragazza. Ci hanno colpito senza spiegarci il perché. Abbiamo chiamato la polizia, che è arrivata. E cosa hanno fatto? Non ci hanno neppure parlato e ci hanno portato alla stazione di polizia”. Dopo l’arresto i due giovani sono stati obbligati a chiedere scusa tramite un video. Cliccate qui per visualizzarlo.
I turisti italiani fermati dalla polizia thailandese per aver strappato delle bandiere, hanno appena 18 e 20 anni. Un gesto drammaticamente offensivo, a testimonianza di una società moderna che cade a rotoli evidenziando gesti inaccettabili (anche per legge) di questo tipo. Il popolo di Facebook si è scagliato contro i ragazzi in maniera violenta, gridando la netta presa di posizione contro un gesto che ha offeso, prima di qualsiasi cosa, la cultura locale. Ian Gerstgrasser e l’amico 20enne Tobias Gamper sono stati arrestati nella guest house dove risiedevano momentaneamente con l’accusa di oltraggio alla bandiera thailandese. Due sono gli anni di carcere che attualmente rischiano con l’ambasciata italiana che, in occasioni come queste, sta seguendo il caso ed i suoi risvolti da molto vicino. A partire da domani inoltre, il giudice dovrà pronunciarsi sulla spinosa faccenda. I due, avevano già avuto qualche problema prima del gesto offensivo. E, proprio poco prima dello sciagurato fatto, si sono resi protagonisti di un intervento da parte della polizia dopo alcuni problemi all’interno di un pub. I due giovani però, dopo l’intervento da parte delle forze dell’ordine, così come si legge sulla versione online de Il Messaggero, avevano affermato di essere stati maltrattati dai gestori del locale.