Il “caso Boffo” continua a far discutere, e sulla vicenda è tornato oggi il Patriarca di Venezia Angelo Scola che colloquiando con i giornalisti ha difeso l’ex-Direttore di Avvenire.
«Io che conosco Boffo da più di 30 anni – ha affermato il Partiarca – so benissimo che lui è capace di vivere quella condizione cristiana per cui anche dall’umiliazione che nasce da un’ingiustizia si può trarre crescita e bene».
«Dal punto di vista oggettivo – ha proseguito Scola – su questo episodio non voglio aggiungere una sola parola a quello che ha detto il presidente della Cei, card. Bagnasco, il quale ha parlato a nome di tutti noi, e io personalmente lo condivido».
«Per quanto riguarda l’esperienza personale – ha osservato Scola – non si debbono dire molte parole, perchè la sofferenza può essere solo condivisa nell’amicizia, non può essere interpretata, definita, spiegata».