Si è conclusa con una completa tragedia la vicenda della barca incappata nel naufragio di Rimini di ieri sera: ritrovati tutti e 3 i corpi dei dispersi, andando ad aumentare il bilancio drammatico del naufragio della barca ribaltata sugli scogli del porto di Rimini. 4 morti e due feriti (Luca Nicolis, 39 anni, veronese, dirigente dell’Antca bottega del vino, e Carlo Calvelli, 69 anni, medico) che oggi vengono pianti dai famigliari, con la rabbia per una tragedia che forse si poteva evitare: le persone morte nella tragedia nautica sono Alessandro Fabbri, 67, vicentino, luminare della cardiochirurgia in pensione, la figlia Alessia, 38 anni, notaio, fidanzata di Luca Nicolis; Enrico Martinelli. 72 anni, comproprietario dell’imbarcazione, esperto velista; Ernesto Salin, 64 anni, di Vicenza. Le pessime condizioni del meteo hanno portato la nave a cercare l’approdo a Rimini ma il motore si è rotto entrando nella baia e il capitano non è riuscito a manovrare la barca spinta da un’onda contro gli scogli e ribaltata sott’acqua. Oggi ha parlato anche il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che ricorda il dolore delle famiglie di fronte ad una assurda tragedia come questa: «Questo è un giorno di disperazione e di dolore per la nostra comunità, in cui è difficile anche fare il sindaco per trovare quelle parole che vadano al di là di un cordoglio istituzionale, dell’attestato di una umana vicinanza verso chi ha perso un figlio, un coniuge, un parente, un amico, un semplice conoscente». (agg. di Niccolò Magnani)
-Tragedia a Rimini, dove questo pomeriggio una barca a vela lunga una dozzina di metri è andata ad infrangersi sugli scogli a causa delle forti raffiche di vento che stanno sferzando tutta la provincia. I soccorritori, come riportato da La Repubblica, hanno tratto in salvo 2 persone ma altrettante sarebbero le vittime, mentre altri 2 componenti dell’equipaggio dell’imbarcazione abbattutasi sugli scogli all’ingresso del porto canale di Rimini risultano disperse. A coordinare le operazioni di salvataggio è la Capitaneria di porto ma sul posto sono presenti anche gli uomini della Guardia Costiera, i Vigili del fuoco, gli agenti della Polizia di Stato e il personale del 118. Da una prima ricostruzione risulta che la barca a vela si sia ribaltata a circa mezzo miglio di distanza dalla costa a causa di una mareggiata che ha colto impreparati i membri dell’equipaggio. A questo punto l’imbarcazione è stata trascinata dalla corrente alla scogliera posta all’altezza del locale Rock Island. In questo momento il mare è molto mosso, con cavalloni alti fino a quattro metri in ragione dei venti che in giornata hanno toccato i 90 km/h.