-Una presunta foreign fighter italiana, la 26enne Lara Bombonati, è stata arrestata oggi a Tortona, nell’alessandrino. Il fermo è arrivato dopo che l’aspirante martire aveva manifestato l’intenzione di tornare in Siria, dove già in passato si era recata col marito, Francesco Cascio, a sua volta legato al jihad tanto da essere rimasto ucciso nel corso di una non meglio precisata “irruzione in un campo di addestramento” lo scorso 26 dicembre. Come riferisce l’Ansa, pare fosse stata proprio la Bombonati ad intimare al compagno, dopo la conversione all’Islam, di “fare il proprio dovere” e cioè imbracciare il fucile e andare a sparare nei territori di guerra, che inizialmente non sembravano attirare l’originario di Erice, in provincia di Trapani. La Bombonati, costantemente monitorata dagli uomini della Digos al momento dell’espulsione avvenuta in Turchia lo scorso gennaio, al confine con la Siria, stanno ora ricostruendo i contatti avuti con alcuni soggetti maghrebini. Da quanto filtra, pare che la presunta foreign fighter usasse solo chat sicure per comunicare, ed era entrata in contatto con le sorelle musulmane grazie a Skype. (agg. di Dario D’Angelo)
Si è spento ieri nella sua casa romana Stefano Rodotà, giurista, intellettuale e candidato per la presidenza della repubblica alle ultime elezioni per il M5S. Rodotà che aveva 84 anni è sempre stato al centro della vita pubblica del bel paese, un paese che aveva visto passare dal fascismo alla democrazia. Sempre appassionato di politica i suoi studi sono stati la base di molti saggi costituzionali, a lui sempre vicino ai temi della sinistra radicale ci si è rivolti perché regolasse il tema della privacy, in quegli anni 2000 che hanno visto l’esplosione della grande rete internet. Immediatamente conosciuta la notizia della sua dipartita centinaia i messaggi di cordoglio, tra tutti quello del presidente della repubblica Mattarella che si è detto “vicino al dolore della famiglia”. Non sono state rese ancora le modalità delle esequie funebri.
Si fa sempre più spinosa la vicenda che vedrebbe un aiuto dell’intelligence russa al presidente eletto Donald Trump durante le ultimi elezioni, vinte poi dal magnate di New York contro la Clinton. Di oggi alcune indiscrezioni giornalistiche del Washington Post che citano un rapporto riservato della Cia. Nel report dei servizi segreti americani si afferma che Putin in persona diede ordine di danneggiare la Clinton, e ove possibile di agevolare l’elezione di Trump. Se le indiscrezioni fossero veritiere la situazione dell’attuale presidente americano si complicherebbe ulteriormente, egli è sotto un pesante attacco mediatico e giorno dopo giorno vede diminuire il consenso che gli aveva permesso di entrare nello studio ovale. Nessuna commento al servizio giornalistico è giunto dalla Casa Bianca, ma fonti molto vicine al presidente sottolineano che quest’ultimo è “molto infastidito”.
Nuovo avviso di garanzia notificato quest’oggi a Beppe Sala il sindaco di Milano che ha ricoperto il ruolo di commissario unico di Expo. I giudici ritengono Sala colpevole del reato di “turbativa d’asta”, relativamente alla fornitura 6.000 alberi impiegati per abbellire la città meneghina in occasione della rassegna universale. Le reazioni dell’esponente politico alla notifica della nuova fattispecie di reato sono, a differenza della scorsa volta in cui si autosospese, improntate alla calma, Sala per quanto amareggiato della situazione ritiene di non aver commesso il reato addebitatogli e per questo attende con fiducia di essere chiamato dai magistrati.
Ritenuta totalmente insufficiente dal presidente della commissione europea Juncker la proposta che ieri Theresa May ha fatto relativamente ai cittadini europei che risiedono e lavorano in Gran Bretagna. La May aveva infatti lanciato ieri l’ipotesi che i 3 milioni di europei residenti in Inghilterra potessero ottenere la cittadinanza se avevano 5 anni di residenza ad una data posteriore alla Brexit, tale modo di agire che comunque era vincolato alla reciprocità è ritenuto però dai vertici della commissione solamente una base di partenza, da amplificare ulteriormente. Nello stesso contesto il presidente del Consiglio europeo Tusk ha affermato che dire si alla proposta della May “peggiorerebbe la vita di tutti i cittadini europei”
La forza di Stark. Non Tony Stark, quello del supereroe Iron Man ma poco ci manca perchè la Germania è una macchina da guerra che appare imbattibile. Nonostante il ct della nazionale maggiore abbia strappato per la Confederation Cup al ct dell’under diversi talenti. Le assenze non pesano perchè la formazione tedesca è ricca di talento e vigore. Alcuni giocatori con giocate imprevedibili e Stark con la sua potenza. Ognuno ha il suo compito ed è parte di un puzzle variopinto. I numeri lo dimostrano. In due partite contro i cechi e contro la Danimarca cinque gol segnati, un rigore sbagliato e zero subiti. La musica è la stessa del girone di qualificazione: nasce dallo stesso spartito perfetto dove la Germania ha dominato il suo raggruppamento vincendo dieci gare su dieci e segnando trentacinque gol. Cambiano gli interpreti ma non i risultati: cercare i punti deboli è come trovare il famoso ago nel pagliaio. Serviranno il coraggio e l’orgoglio di essere italiani.
La prima sessione di prove libere è stata caratterizzata dall’incidente di Sergio Perez. Il pilota messicano ha demolito il lato destro della sua monoposto strappando due ruote dopo aver perso il controllo. Su una pista sporca si sono succeduti tanti dritti senza danni: protagonisti anche Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, alla ricerca del limite in fase di frenata. bene sul passo gara la Ferrari, quarta e quinta nella classifica provvisoria. Vettel dichiara che il circuito non è affatto facile. Non hanno entusiasmato le Mercedes: Hamilton e Bottas con ali molto scariche hanno incontrato difficoltà nel tratto lento intorno alle mura medioevali con l’instabilità della monoposto. Hamilton è solo decimo. per ora. Mentre Bottas si è piazzato al secondo posto. La Red Bull, a sorpresa, è stata la più veloce in entrambe le sessioni con Mark Verstappen. ha trovato un buon equilibrio, meccanico e aerodinamico compensando il rettilineo con la minore potenza del motore Renault con un assetto molto scarico che premia la ricerca di una velocità massima.