Un cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato trovato nella giornata di ieri nelle campagne astigiane, in un fosso tra la ferrovia e il fiume Tanaro. A scoprire il corpo, nudo e danneggiato da una ruspa, è stato un contadino della zona durante la pulitura di un canale di scolo: ancora non è stato possibile risalire né al sesso né tantomeno all’identità del cadavere, ma il ritrovamento riaccende il caso di Elena Ceste, la madre di quattro figli scomparsa lo scorso 24 gennaio. Questo corpo, infatti, è stato rinvenuto ad appena due chilometri dall’abitazione della donna a Costigliole d’Asti. Sarà adesso compito dei carabinieri del Ris effettuare i rilievi e gli esami del caso per dare un nome e un cognome al corpo trovato e capire le cause della morte, anche se per il momento sembra che non siano stati trovati segni particolari o altri indizi che possano aiutare il riconoscimento. Il cadavere è stato trovato in una zona già più volte perlustrata durante le ricerche di Elena Ceste, ma potrebbe essere venuto a galla naturalmente. Si attendono quindi gli esiti degli esami per tentare di fare luce su un caso che dopo nove mesi rimane ancora senza risposte.