L’omicidio di Isabella Noventa resta in attesa di una svolta anche in vista dell’incidente probatorio di Manuela Cacco fissato al prossimo 14 ottobre e che contemplerà un primo vero faccia a faccia tra la donna e gli altri due indagati per l’omicidio volontario della segretaria, Freddy e Debora Sorgato. Ma in che cosa consisterà la formula dell’incidente probatorio? A spiegarlo nel dettaglio è La Nuova di Venezia e Mestre che lo definisce “un meccanismo di anticipazioni della prova processuale”. Questo significa che nella data del 14 ottobre assisteremo in anticipo ad “un piccolo frammento del processo (eventuale perché non è detto che ci sarà)”. Tutto ciò che sarà detto dalla tabaccaia veneziana, dunque, potrà valere come prova nel processo vero e proprio che potrebbe avere prossimamente luogo. Manuela Cacco sarà ovviamente sentita in contraddittorio e per questo interrogata da accusa e difesa ma anche dalle difese delle altre parti, compreso l’avvocato Gian Maria Balduin che rappresenta gli interessi della famiglia di Isabella Noventa.
Riflettori ancora accesi sul giallo di Isabella Noventa, sebbene non sia ancora stato ritrovato il corpo della segretaria di Albignasego, uccisa in circostanze misteriose nella notte tra il 15 ed il 16 gennaio scorso. Il gip ha fissato per il prossimo 14 ottobre l’incidente probatorio di Manuela Cacco che vivrà il suo primo faccia a faccia con Freddy e Debora Sorgato. Quest’ultima è stata indicata dalla stessa tabaccaia veneziana – l’unica ad avere finora parlato al cospetto degli inquirenti – come l’assassina materiale di Isabella Noventa. Differente, invece, la versione fornita da Freddy Sorgato, per il quale l’ex fidanzata sarebbe morta in seguito ad un gioco erotico dagli esiti drammatici. Secondo il Corriere del Veneto nella versione online, la Procura vorrebbe ora “blindare” le parole di Manuela Cacco attraverso l’incidente probatorio che potrà essere usato come prova in un eventuale processo. Dopo otto mesi dal loro arresto, quello che si svolgerà il prossimo ottobre potrebbe rappresentare il primo confronto fra i tre indagati per il delitto di Isabella Noventa.
Il prossimo mese di ottobre potrebbero accadere novità importanti nel giallo sul delitto di Isabella Noventa. Nella data di venerdì 14 ottobre, infatti, stando a quanto riportato dal quotidiano La Nuova di Venezia e Mestre è stato fissato l’incidente probatorio che avverrà presso il Palazzo di giustizia di Padova. Un’occasione attesissima e che vedrà protagonisti i tre indagati ed attualmente in carcere per l’omicidio della segretaria di Albignasego. Nel dettaglio, la tabaccaia veneziana Manuela Cacco dovrà nuovamente ricostruire quanto accaduto nella tragica notte tra il 15 ed il 16 gennaio scorso, quando Isabella Noventa fu brutalmente uccisa. Un racconto che la stessa Cacco aveva già ribadito agli inquirenti ma che ora lo farà, per la prima volta, anche di fronte all’ex amante Freddy Sorgato ed alla sorella di quest’ultimo, nonché sua (ex) amica Debora Sorgato. Manuela Cacco, accusata al pari dei due fratelli dell’omicidio volontario e l’occultamento di cadavere di Isabella Noventa (il corpo non è mai stato ritrovato), rappresenta anche il testimone chiave dell’intero giallo che ha caratterizzato le cronache nazionali da otto mesi a questa parte. L’interrogatorio, secondo le volontà del pm Giorgio Falcone, avverrà nella forma dell’incidente probatorio ed andrà ad anticipare la prova processuale. La Cacco sarà sentita in contraddittorio, ovvero ad interrogarla saranno non solo giudice e pm che formano l’accusa ma anche la sua difesa e le difese dei fratelli Sorgato e della famiglia di Isabella Noventa. Ricordiamo che nei quattro interrogatori ai quali si è sottoposta finora la tabaccaia veneziana, la donna ammise in presenza del pm le dinamiche dell’omicidio di Isabella Noventa, uccisa a colpi di mazzetta da Debora Sorgato. Manuela confessò di non aver assistito al delitto ma di essere arrivata nella villetta di via Sabbioni a Noventa Padovana quando Freddy e Debora Sorgato avevano ormai occultato il cadavere della segretaria. In seguito, su loro indicazione, si rese partecipe della celeberrima messinscena da lei realizzata in piazza dei Signori a Padova, indossando il giubbotto della vittima per depistare le indagini.