Il caso di Maria Ungureanu potrebbe presto chiudersi in seguito ai risultati del lavoro dei Ris in corso sugli abiti di Daniel Ciocan, principale sospettato dell’omicidio della bambina di quasi dieci anni, annegata nella piscina di un resort di San Salvatore Telesino. Nel frattempo, si fa spazio la strategia di difesa ed accusa. In particolare, l’avvocato Giuseppe Maturo difensore dell’indagato insieme a Salvatore Verrillo, avvocato della sorella di Daniel, Cristina Ciocan, anche lei indagata per concorso in omicidio, secondo quanto emerso da Napoli.fanpage.it avrebbero pensato di nominare la criminologa pisana Ursula Franco. L’esperta non avrebbe ancora firmato l’incarico ma pare certo il suo coinvolgimento del team difensivo di Ciocan, accusato di omicidio volontario e violenza sessuale a scapito della piccola Maria Ungureanu.
Sapere cosa è successo a Maria Ungureanu, la bambina di dieci anni annegata nella piscina del resort di San Salvatore Telesino (Benevento) lo scorso 19 giugno, è diventata la priorità degli inquirenti e della famiglia della stessa vittima. La vicenda potrebbe evolversi grazie agli esiti degli esami attualmente in corso sugli abiti di Daniel Ciocan, principale indagato, e delle analisi complete della sua auto, sulla quale Maria è salita prima di essere uccisa. Proprio sulla Volkswagen Polo sono stati rinvenuti dei calzini la cui provenienza sarà ancora da accertare. Sono ore di attesa, queste, in vista di una svolta che potrebbe finalmente spiegare cosa sia successo alla piccola bambina di origini rumene morta in condizioni del tutto misteriose. Gli investigatori ma soprattutto i Ris, sono dunque a caccia di tracce sospette e riconducibili a Maria Ungureanu. Trovarle sugli abiti di Daniel complicherebbe ulteriormente la sua posizione.
Il giallo sulla morte di Maria Ungureanu, la bambina trovata annegata nella piscina di un resort di San Salvatore Telesino (Benevento) lo scorso 19 giugno, potrebbe presto restituire importanti rivelazioni e colpi di scena orientati verso la sua risoluzione. Gli inquirenti e la famiglia della bambina di quasi dieci anni, giunta in Italia dalla Romania solo un paio di anni fa, attendono con ansia i risultati degli esami dei Ris relativi alle tracce rinvenute nell’auto e sui vestiti di Daniel Ciocan, principale indiziano ma non unico indagato. A finire nel registro degli indagati nei giorni scorsi, infatti, è stata anche la sorella di Daniel Cristina Ciocan, accusata di concorso in omicidio. Tanti gli aspetti che ruotano attorno al 21enne, amico di famiglia della vittima e che non tornerebbero secondo gli inquirenti. Una serie di bugie che potrebbero costare care al ragazzo, il quale continua a definirsi sereno ma soprattutto innocente. Intanto, come rivela Urban Post, l’avvocato Fabrizio Gallo che difende la famiglia di Maria Ungureanu sarebbe certo del fatto che Daniel possa conoscere la verità su quanto accaduto alla bambina oltre un mese fa. Nel frattempo, anche la difesa dell’indagato si sta muovendo velocemente ed a tal fine il legale di Ciocan, l’avvocato Giuseppe Maturo, avrebbe deciso di nominare un consulente. Si tratta della criminologa Ursula Franco, nome noto in quanto già nel pool difensivo di Michele Buoninconti. L’incarico non sarebbe ancora stato ufficializzato, ma nonostante questo appare quasi certa la sua presenza tra i consulenti della difesa di Daniel Ciocan. Un altro aspetto importantissimo si è fatto strada nelle ultime ore. Urban Post ha infatti riportato una ulteriore novità venuta alla luce attraverso il settimanale Giallo e relativa al complesso caso di Maria Ungureanu. Si fa riferimento ad un video attualmente al vaglio degli inquirenti e che ritrarrebbe immagini esclusive ai fini delle indagini sulla morte della bambina di dieci anni. I frame in questione farebbero riferimento ad un soggetto di sesso maschile aggirarsi in prossimità delle giostrine di San Salvatore Telesino, il luogo dal quale si persero le tracce di Maria lo scorso 19 giugno in occasione della festa del santo patrono. La sagoma in questione si dirigerebbe proprio nei pressi del resort, il luogo di ritrovamento del cadavere della piccola bambina. E’ giallo sull’identità dell’uomo ma non si esclude che possa avere un legame con la morte di Maria Ungureanu.