Si è verificata, in Calabria, una scossa di terremoto di 3,7 gradi di magnitudo della scala Ritcher. Il sisma è stato avvertito, alle 19.30 nel distretto sismico di Le Serre, situato nel territorio compreso tra la provincia di Vibo Valentia e Lamezia Terme in provincia di Catanzaro. Nel dettaglio, il sisma è stato individuato alle coordinate 38.827°N, 16.363°E e si è originato ad una profondità di 10,7 chilometri. L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che ha avvertito la scossa e la Protezione civile, contattati da ilSussidiario.net, hanno fatto sapere che il sisma non ha provocato danni a persone o cose. E, proprio la Protezione civile, relativamente alle procedure che si pongono in essere ogni qual volta si producono fenomeni del genere, ci spiega: «Se la scossa risulta avvertita – si tratta di un controllo che fa il Dipartimento attraverso le Prefetture, le Provincie e i Comuni – emettiamo un comunicato relativo alla scossa». Spesso, sono i cittadini a fare delle segnalazioni. «Ma non è una procedura standard. Ognuno si rivolge a chi meglio crede e la percezione – carabinieri, polizia, vigili del fuoco – e la percezione del terremoto varia di persona in persona. Ci può essere qualcuno che avverte il terremoto e non intende chiamare alcuno».
Le strutture operative, ovviamente, «vengono messe in piedi quando ci sono dei danni e quando è la Regione a richiederlo». In tal caso, la Protezione civile, si può dire che si occupi, praticamente, un po’ di tutto. «Cura la gestione di tutta l’emergenza di tutta l’emergenza e del supermento dell’emergenza. In quel caso, quando viene dichiarato lo stato di emergenza presso il Commissario straordinario, la Protezione civile ha il compito di coordinare tutte le forze in campo. Dai vigili del fuoco, ai vigili urbani, dalla polizia alla comunità scientifica. Rappresenta il tramite del governo sul campo». Fortunatamente, non si tratta del caso in questione. La scossa, rispetto a quelle che solitamente costellano il nostro territorio è stata lievemente più forte della media. Ma, al limite, c’è da aspettarsi che nei paesi in cui è stata avvertita (di seguito elencati) vi sia stata solo tanta paura.
Comuni entro i 10 chilometri dall’epicentro
Amaroni (Cz), Cortale (Cz), Curinga (Cz), Girifalco (Cz), Jacurso (Cz), Maida (Cz), San Pietro A Maida (Cz), Filadelfia (Vv), Polia (Vv)
Comuni tra 10 e 20km
Amato (Cz), Argusto (Cz), Borgia (Cz), Caraffa Di Catanzaro (Cz), Cardinale (Cz), Cenadi (Cz),
Centrache (Cz), Chiaravalle Centrale (Cz), Feroleto Antico (Cz), Gagliato (Cz), Gasperina (Cz). Marcellinara (Cz), Miglierina (Cz), Montauro (Cz), Montepaone (Cz), Olivadi (Cz), Palermiti (Cz),
Petrizzi (Cz), Pianopoli (Cz), Platania (Cz), San Floro (Cz), San Vito Sullo Ionio (Cz), Satriano (Cz), Serrastretta (Cz), Settingiano (Cz), Squillace (Cz), Staletti’ (Cz), Tiriolo (Cz), Torre Di Ruggiero (Cz), Vallefiorita (Cz), Lamezia Terme (Cz), Capistrano (Vv), Filogaso (Vv), Francavilla Angitola (Vv), Monterosso Calabro (Vv), San Nicola Da Crissa (Vv), Vallelonga (Vv)