Non chiamatele ragazzate: Mauro Corona non accetta giustificazioni per quei vandali che hanno mandato in frantumi la vetrata del suo studiolo con una delle sue sculture in bronzo nella notte tra sabato e domenica. Lo scrittore, che li ha inseguiti con l’accetta, non è riuscito a raggiungerli, ma sono in corso le indagini per risalire all’identità dei vandali. Per Corona potrebbe trattarsi comunque di un gruppo di giovani che era salito in Valcellina per prendere parte ad una manifestazione sportiva. Potrebbero poi aver perso il controllo dopo aver bevuto fino a notte fonda. E avrebbero colpito anche in altre zone del paese. «A me non disturba il danno economico e il fastidio di dover sostituire la vetrata, ma l’affronto, l’umiliazione e la vigliaccheria dimostrata. Questi sono dei delinquenti», ha dichiarato Mauro Corona, come riportato da Il Gazzettino, a cui ha raccontato la vicenda. (agg. di Silvana Palazzo)
VANDALI IN CASA DI MAURO CORONA
“SE LI AVESSI PRESI…”
Disavventura per Mauro Corona. Come riportato dal Gazzettino Veneto, lo scrittore montanaro ha subito un atto di vandalismo molto grave nella sua casa-studio in Valcellina, dove lavora ai suoi libri e alle sue sculture. L’artista ha visto utilizzata proprio una statua in bronzo da lui realizzata e trovata dai vandali, che si erano recati nei pressi della sua abitazione, utilizzata per rompere la vetrata del suo studio. Un botto fragoroso che non ha intimorito però Corona, che si è lanciato immediatamente all’inseguimento dei vandali, fuori di se dalla rabbia e soprattutto munito di accetta. E lo stesso Corona ha sottolineato come sia stata una grande fortuna il non aver incrociato o raggiunto i vandali, perché secondo le sue stesse parole: “Li avrei ammazzati senza pietà. Ringrazio Sant’Antonio per non essere riuscito ad acciuffarli.” I vandali potrebbero comunque presto essere identificati grazie alle riprese delle telecamere si sicurezza.
L’ARTISTA LI INSEGUE CON L’ACCETTA
Mauro Corona lavora ad Erto e Casso e stava riposando nella lotte tra sabato 29 e domenica 30 luglio, quando ha subito l’attacco dei vandali che, secondo diverse testimonianze, di recente avrebbero colpito anche in altre zone del paese e si sarebbero recati nella zona dove vive lo scrittore per assistere sabato sera ad una manifestazione sportiva. Corona ha stigmatizzato con rabbia l’accaduto, al di là della sua veemente reazione ha sottolineato come un atto come questo vada punito per l’umiliazione inflitta e la vigliaccheria, più che per il danno economico procurato o la scocciatura di dover sostituire la vetrata dello studio. Le forze dell’ordine hanno raccolto la denuncia dello scrittore e ora stanno indagando sull’accaduto. Sarebbero proprio i filmati del sistema di video-sorveglianza la chiave per arrivare all’identità dei colpevoli, visto che avrebbero immortalato il momento esatto in cui i vandali hanno scagliato la scultura sulla vetrata dello studio di Mauro Corona.