Durante la trasmissione Quarto Grado si è provveduto ad analizzare gli sviluppi del caso della donna sparita la notte del 13 gennaio 2012, Roberta Ragusa. Lo si è fatta trasmettendo alcune intercettazioni telefoniche, non prima di aver resoconto le incongruenze del caso. Roberta Ragusa, si dice, viveva in quella che lei stessa aveva definito “una gabbia dorata”, infelice. Ma di cosa? Dopo la sua scomparsa il marito Antonio Logli porta a vivere in casa immediatamente la sua amante la segretaria Sara con cui aveva una relazione. La madre di lui, che vive al piano di sotto, si insospettisce, ma è il marito a metterla a tacere, convincendola che Roberta sia andata con un altro uomo difendendo così ad oltranza il figlio Antonio Ecco poi la telefonata di Sara in cui si lamenta con Antonio della morte del padre, stressato perché non vedeva la figlia sistemata: “se fossimo stati insieme se mi avesse vista sistemata sarebbe ancora qui”. E un’altra volta: “Te l’ho detto tante volte di divorziare io mi sento sola”.