Non vi sono particolari emergenze per il terremoto in centro Italia, anche se lo sciame sismico prosegue senza sosta da ormai oltre 6 mesi consecutivi: alle ore 13.44 segnaliamo un terremoto di grado M 2.3 Richter, con il centro nazionale INGV che ha registrato l’episodio sismico a circa 9 km sotto il livello del terreno. Epicentro invece individuato presso i comuni di Monte Cavallo, Pieve Torina, Fiordimonte, Pievebovigliana, Muccia, Serravalle di Chienti, Visso, Fiastra, Ussita, Acquacanina, Preci, Sellano, Camerino, Bolognola, Sefro, Pioraco e Castelsantangelo sul Nera. Non paiono esserci particolari problemi per questo sisma, né per crolli né per eventuali danni provocati: altri lievi terremoti sono avvenuti nelle province attigue di Rieti, Perugia e Ascoli Piceno.
Scossa di terremoto senza particolari conseguenze inc entro Italia e ancora una volta presso l’Aquila, la provincia con Perugia più colpita di giornata: alle ore 11.30 nuova scossa sismica i grado M 1.9 Richter, registrata da INGV con un ipocentro a circa 9 km sotto il livello del terreno. Il bollettino sismico di questa ultime due ore segna anche l’epicentro del terremoto aquilano, che ricordiamo non ha generato alcun danno o crollo improvviso: i comuni interessati sono Campotosto, Amatrice, Capitignano, Montereale, Cortino, Fano Adriano, Accumoli,Barete, Cittareale, Pizzoli, Pietracamela, Cagnano Amiterno, Rocca Santa Maria, Borbona. Altre scosse ma lievi avvenute a Rieti, Ascoli Piceno, Teramo e Terni, senza anche qui alcuna conseguenza negativa.
Per fortuna nuove scosse di terremoto nelle ultime due ore non sono state registrate dal centro nazionale INGV sul nostro territorio: restano i movimenti più lievi rilevati sempre in pratica nel cratere sismico del centro Italia, attivo tra Perugia, Macerata, Rieti, L’Aquila e Ascoli Piceno. Segnaliamo un sisma di grado M 2.0 avvenuto però prima dell’alba presso il territorio abruzzese dell’Aquila: non ci sono stati danni o conseguenze negative per l’ennesimo episodio da sciame sismico, con ipocentro calcolato da INGV a circa 11 km sotto il livello del terreno. Epicentro invece individuato presso i comuni di Campotosto, Capitignano; Crognaleto, Pizzoli, Barete, Montereale, Fano Adriano, Pietracamela, Cagnano Amiterno, L’Aquila, Cortino, Amatrice, Scoppito. Zero conseguenze anche se l’emergenza sismica in centro Italia rimane attiva e tutt’altro che conclusa.
Tre scosse di terremoto oggi sono state rilevate dall’Ingv a distanza di pochi minuti l’una dall’altra in Umbria. Ad essere colpita dai sismi è stata la provincia di Perugia: tutti e tre hanno si sono verificati con una magnitudo 2.1 sulla scala Richter. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha rilevato la prima scossa di terremoto oggi alle ore 05:06:39 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.76, 12.7 ad una profondità di 9 km. La seconda scossa di terremoto è avvenuta alle ore 05:32:42 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.78, 13.07 ad una profondità di 11 km. Infine la terza scossa di terremoto è poi stata rilevata alle ore 06:54:28 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.79, 13.06 ad una profondità di 11 km.
Trema il Messico a causa di un terremoto nelle prime ore di oggi, venerdì 18 marzo 2017. Veracruz è stata colpita infatti da un sisma di 4.0M individuato alle 00:11. Il punto colpito è stato localizzato inoltre a latitudine 17.47 e longitudine 94.27, ipocentro a 156 km di profondità. Non si evidenziano altri fenomeni tellurici di importanza critica dopo la mezzanotte, mentre in Italia l’ultimo sisma risale alle 23:41. Colpita la provincia di Macerata da un sisma di 2.0M, rilevato a 9 km di profondità. Il Centro Nazionale Terremoti ha rilevato l’altitudine a 43.05 e longitudine a 13.06. Interessate Pieve Torina, Pievebovigliana, Fiordimonte, Muccia, Fiastra, Monte Cavallo, Camerino, Serravalle di Chienti, Acquacanina, Ussita, Visso, Sefro, Bolognola, Pioraco, Caldarola, Serrapetrona, Cessapalombo, Castelraimondo, Fiuminata, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti, Castelsantangelo sul Nera, Sarnano e Preci.
Il bollettino metereologico non prevede grandi stravolgimenti nelle prossime ore. Tempo stabile nelle regioni d’Italia, che possono contare sulla protezione dell’alta pressione. Fino a lunedì continuerà ad esserci quindi siccità e temperature al di sopra della norma, tipiche del periodo primaverile. Potrebbero verificarsi delle nuvole invece nel fine settimana, a causa di un movimento fra i Balcani e l’Europa Centrale, ma che non comporteranno precipitazione di elevata entità. Per riavere le piogge si dovrà attendere, secondo le previsioni di Meteo.it, almeno il prosssimo martedì, quando avverrà un cambio di rotta nella circolazione. Nella giornata di oggi, il cielo sarà sereno o poco nuvoloso fino alle ore pomeridiane. Alcuni banchi di nebbia potrebbero verificarsi nella provincia di Ferrara e nel basso Veneto.