A una settimana dal sisma che ha colpito l’Abruzzo, ecco una cronologia dei fatti più significativi:
6 aprile – Alle 3:32 una scossa di magnitudo 5.8 devasta l’Aquila e i paesi vicini. Distrutta Onna. Alla fine della giornata i morti stimati sono 150 e 1.500 i feriti. Gli sfollati 70.000. Il Governo proclama lo stato di emergenza. Berlusconi va sul posto e parla di una new town da costruire nelle vicinanze.
7 aprile – A 24 ore dal sisma viene trovata in vita una ragazza di 24 anni. Salva una donna di 98 anni, già scampata al terremoto della Marsica (1915). Il numero dei morti sale a 220. In serata un’altra forte scossa di magnitudo 5.3.
8 aprile – Evacuato il carcere. Il numero dei morti sale a circa 270. Il Papa dice che andrà in Abruzzo appena possibile. Berlusconi parla di introduzione del reato di sciacallaggio.
9 aprile – Arriva il presidente Napolitano. Ordinanza del governo per affrontare le emergenze economiche degli sfollati.
10 aprile – E’ il giorno dei funerali celebrati dal card. Bertone. Le bare sono 205. Il numero delle vittime sale a 290.
11 aprile – Lo sciame sismico sembra diminuire. Trovati altri tre cadaveri, il bilancio sale a 293. In serata tutti i dispersi segnalati sono stati trovati, vivi o morti. Si smette di scavare. Le tendopoli sono 32 e ospitano circa 19.000 sfollati.
12 aprile – I riti della Pasqua vengono celebrati sotto le tende. Nelle zone del sisma visita di Fini e Berlusconi, che assicura: “presto fuori dalle tende”. Il bilancio delle vittime sale a 294, dopo la morte di un ferito nell’ospedale di Teramo.