La trasmissione I Fatti Vostri, nella puntata di oggi ha accolto la storia di Mauro Esposito, un imprenditore coraggioso rimasto vittima della criminalità organizzata. Di fronte all’azione della ‘ndrangheta nei confronti della sua attività imprenditoriale, l’uomo, postosi il dilemma se denunciare o meno, alla fine ha deciso di dire basta alle azioni criminali nei suoi confronti, collaborando con la giustizia. Il suo è l’esempio di come la denuncia talvolta può avere dei risvolti positivi, malgrado la paura, in quanto nel suo caso lo Stato lo avrebbe addirittura ricompensato per l’enorme coraggio dimostrato e per aver aiutato con la sua testimonianza a sconfiggere alcuni membri della criminalità organizzata, ricambiandogli il favore e annullando le tasse arretrate della sua impresa. In tal modo, Mauro Esposito ha avuto la possibilità di poter ripartire con la sua attività, potendo riprendere a respirare anche dal punto di vista finanziario.
Al pubblico di Rai2 ed al cospetto di Giancarlo Magalli, l’imprenditore coraggioso ha esordito chiarendo la sua posizione: “Mi hanno sospeso le tasse per quattro anni e annullato le sanzioni e gli interessi”. Fino al 2020, dunque, Esposito potrà godere di una bella boccata di ossigeno dopo l’impegno con la giustizia e la denuncia della ‘ndrangheta. L’impresa di Mauro Esposito è una società di ingegneria a Torino, eppure anche al Nord si è assistito a pesanti infiltrazioni di carattere mafioso, fino a coinvolgere anche l’attività dell’ospite, che aveva vinto un appalto. L’imprenditore stava progettando e dirigendo i lavori per un cantiere vicino Torino quando l’impresario voleva che gli fossero riconosciuti circa 2 milioni di euro in più. “Io ho rifiutato di approvare questa variante anche in cambio di denaro per noi”. La stessa banca non ha creduto all’imprenditore ma al soggetto malintenzionato, fino a portare al ritiro dalla direzione dei lavori a causa delle pesanti minacce che avevano coinvolto anche i suoi dipendenti e la sua famiglia.
La sua vita da quel momento è mutata drasticamente, a partire dal licenziamento di molti dipendenti e viene addirittura condannato a restituire dei soldi a questa gente. In seguito ai conseguenti pignoramenti, l’azienda si è ritrovata pesantemente in crisi. “Io ho denunciato ai carabinieri tutto quello che stava accadendo”, ha dichiarato Esposito. In seguito a ciò, la sua azienda ha incontrato un momento di forte crisi economica e alla richiesta della dilazione delle tasse lo Stato ha risposto con una concessione, con l’aggiunta però di sanzioni, interessi e more. “E’ stato un momento molto complesso”, ha aggiunto. La situazione fortunatamente è cambiata e la nuova sospensione fino al 2020 ha permesso la ripartenza del lavoro dell’imprenditore.