Tra le tante simpatiche caratteristiche che si cominciano a sapere del nuovo Pontefice, sconosciuto ai più almeno qui in Europa, c’è anche la grande passione per il calcio. Certo, in un paese come l’Argentina che ha espresso alcuni dei massimi talenti calcistici di tutti i tempi, basti pensare a Maradona, è quasi impossibile non essere appassionati di calcio. Ma il nuovo Papa amava addirittura andare allo stadio a tifare per la sua squadra del cuore, il Club Atlético San Lorenzo de Almagro del quartiere Boedo di Buenos Aires. Squadra forse scelta oltre perché dlelsuo quartiere natìo, perché dedicata a un santo (a Buenos Aires i tifosi la chiamano semplicemente “Santa”) e fondata da un sacerdote, Lorenzo Massa. Fa parte dell’elite del calcio argentino, insieme a grandi nomi come Boca Juniors, River Plate o Estudiantes. Ha infatti vinto ben tredici scudetti, una coppa sudamericana e una coppa Mercosur. Jorge Bergoglio ha anche la tessera della squadra, esattamente la numero 88.235 a dimostrazione della sua passione (il padre dell’attuale Pontefice giocava a basket sempre nella squadra del San Lorenzo). Oggi i giornali sportivi argentini sottolineano questa appartenenza sportiva: fin da bambino, scrivono, per accompagnare il padre alle partite di basket, andava allo stadio della squadra di calcio. Il quotidiano Olè ha anche scritto: “nel sangue il Papa ha Dio, ma ha senz’altro anche lo stemma del San Lorenzo”. Tra l’altro i colori della squadra, l’amaranto e il blu, sono presi dai colori che normalmente riprendono il mantello della Vergine Maria. Tempo fa il futuro Papa sottolineò questo aspetto: “Non abbiamo ‘importato’ i colori da nessuna altra parte. L’abbiamo chiesto alla Vergine: il San Lorenzo è nato proprio nell’ambito della protezione della Vergine”.