Secondo il calendario martirologio romano e seguendo quanto evidenzia la Santa Chiesa Cattolica Romana nel giorno di 29 maggio, tra gli altri si ricordano e si festeggiano anche i santi Sisinio, Martirio ed Alessandro che nel corso della loro vita terrena hanno servito il Signore come meglio non avrebbero potuto, mostrando di avere nei propri confronti una incrollabile fede. Secondo la storia che si è tramandata principalmente a voce di generazione in generazione attraverso i secoli, Sisinnio, Martirio ed Alessandro erano tre chierici che sono vissuti nel corso del IV secolo dopo la nascita di Gesù Cristo e che ebbero modo di avere a che fare con un grandissimo personaggio dei primi secoli della Chiesa Cristiana come l’allora vescovo di Milano, Sant’Ambrogio. Su questi tre santi della chiesa non si hanno tantissime notizie per quello che concerne le loro biografie anche in ragione del periodo storico a cui stiamo facendo riferimento.
L’unica cosa certa che si conosce su questi tre personaggi è che erano dei chierici provenienti dalla Cappadocia e che quindi avevano abbracciato con grandissimo entusiasmo i dogmi della religione cristiana. Nello specifico Sisinnio era un diacono ed ossia un ministro di Dio che tuttavia si occupava principalmente delle questioni amministrative rimanendo a servizio del vescovo, Martirio era un lettore ed ossia l’incaricato ufficiale di proclamare la parola di Dio ai fedeli anche durante le celebrazioni liturgiche ed Alessandro era un ostiario ossia il ministro che aveva il compito di aprire e di chiudere la porte della casa di Dio.
Sisinnio, Martirio ed Alessandro furono incaricati dal Vescovo di Milano, Ambrogio, presso il quale prestavano i propri servizi ecclesiastici, di andare a dare manforte nell’arcidiocesi di Trento ed in particolar modo per espressa richiesta avanzata dall’allora vescovo di Trento. Mel IV secolo dopo Cristo questa zona dell’Italia che oggi fa parte del territorio del Trentino Alto Adige e nello specifico viene indicata come Val di Non, era all’epoca frequentata da tantissime persone che erano dei pagani. In ragione di ciò, Sisinnio, Martirio ed Alessandro vennero inviati come dei veri e propri missionari al fine di far conoscere la parola del Signore e quindi tentare di farli convertire al cristianesimo.
Tuttavia questa zona era anche piuttosto ostile nei confronti dei Cristiani tant’è che Sisinnio, Martirio ed Alessandro vennero catturati dai pagani ed in secondo tempo trucidati in una vera e propria esecuzione pubblica nell’ambito di una cerimonia che prendeva il nome di rito degli Ambarvali ed ossia dei riti che avevano lo scopo di propiziare una certa fertilità da parte della terra e che erano celebrati del Dio pagano Cerere. L’esecuzione venne eseguita nei pressi dell’odierna cittadina di Sanzeno. In questa cittadina è stata quindi costruita una basilica in onore dei Santi Sisinnio, Martirio ed Alessandro che come detto vennero trucidati in data 29 maggio 397.