SANT’ADRIANO DI CANTERBURY, LA VITA
Il 9 gennaio viene celebrata la commemorazione di Sant’Adriano di Canterbury, abate di origine africana di cui non si conoscono con esattezza data e luogo di nascita. Di certo, durante gli anni della sua gioventù, fu abate presso il monastero di Nisida (piccolo centro della provincia napoletana) fino al 668. In quell’anno venne, infatti, investito della carica di arcivescovo della città di Canterbury. Adriano, però, decise di non accettare l’incarico, consigliando a Papa Vitalino di far ricadere la sua scelta su Teodoro di Tarso. Il Pontefice accettò la sua proposta, a patto che Adriano diventasse il suo fedele assistente.
La decisione di Adriano fu più che mai azzeccata. Basti pensare che ancora oggi Teodoro di Tarso è ricordato come uno degli arcivescovi britannici più amati della storia. Quest’ultimo, in virtù delle grandi doti oratorie e dell’enorme cultura religiosa di Adriano decise di affidargli l’incarico di occuparsi di un antichissimo monastero di Canterbury che negli anni successivi verrà intitolato a Sant’Agostino. Grazie ad Adriano e Teodoro la struttura religiosa divenne uno dei centri più influenti per quanto riguarda la formazione vescovile nel nord Europa. Adriano si impegnò in prima persona nel progetto, formando personalmente una folta schiera di futuri vescovi. L’azione formativa ed educativa di Adriano diede un grande impulso ed influenzò moltissimo la cristianità dell’epoca.
La formazione vescovile prevedeva una ferrea educazione incentrata su latino, greco e la conoscenza approfondita delle sacre scritture. Gran parte degli allievi proveniva dall’intera Bretagna ed anche dall’Irlanda. Adriano gestì il monastero e fu insegnante per oltre quarant’anni e, oltre a trasformare la struttura religiosa di Canterbury in un fervente centro di formazione vescovile, assieme a Teodoro, contribuì a far sorgere tantissime altre scuole sul territorio britannico. Sant’Adelmo, di cui Adriano fu insegnante e mentore per diversi anni, lo ricorda con affetto e stima in una delle sue opere. Il Santo morì proprio a Canterbury probabilmente nel 700 e le sue spoglie vennero sepolte proprio in prossimità del monastero di cui si era occupato per gran parte della sua esistenza. Circa tre secoli dopo la sua morte, la tomba di Adriano venne spostata dal luogo originario della sepoltura e le sue spoglie furono rinvenute in perfetto stato.
CANTERBURY E GLI ALTRI SANTI DEL 9 GENNAIO
Canterbury, la città in cui Sant’Adriano visse la maggior parte della sua vita ecclesiastica, è un centro urbano situato nei pressi di Londra. Rappresenta una delle località turistiche più importanti d’Inghilterra grazia anche alla sua cattedrale. Dal 1997 Canterbury è gemellata con Certaldo, comune facente parte dell’area metropolitana di Firenze. Altri santi e beati commemorati il 9 gennaio, assieme a Sant’Adriano di Canterbury, sono Beata Alessia Le Clerc (Maria Teresa di Gesù), Beata Giulia Della Rena da Certaldo, Sant’ Onorato di Buzançais e San Fillano.