Santo del giorno 26 maggio 2011: san Filippo Neri – Si celebra oggi come santo del giorno San Filippo Neri. Vissuto nel 16° secolo dedico la propria vita ai giovani, di cui infatti è il patrono. Il sacerdote fondò a Roma un oratorio in cui accogliere i ragazzi ed educarli, creando momenti di preghiera e convivenza. Nell’oratorio infatti si facevano letture spirituali, canti e opere di carità. Un animo semplice e lieto, punto di riferimento per moltissimi giovani, condusse umilmente una vita al servizio del prossimo e a Dio.
Per questa sua missione educativa san Filippo Neri avrebbe poi guadagnato l’appellativo di “Apostolo della città di Roma”. Il santo era figlio di un notaio fiorentino di buona famiglia. Ricevette una buona istruzione e svolse per un certo periodo il mestiere del padre. Capì però che non era quella la sua vocazione e anche grazie ai rapporti che aveva intrattenuto con i domenicani di san Marco, dove Savonarola era stato frate non molto tempo prima, e i benedettini di Montecassino, all’età di diciott’anni abbandonò gli affari e andò a Roma.
Visse nella Città Eterna come laico, si guadagnava da vivere facendo il precettore, intanto scriveva poesie e studiava filosofia e teologia. Addolorato per la corruzione che vedeva intorno a sé iniziò a dedicarsi ai giovani e fondò una confraternita di laici che si incontravano per adorare Dio e per dare aiuto ai pellegrini e ai convalescenti, e che gradualmente diedero vita al grande ospizio della Trinità.
San Filippo Neri continuava la sua opera missionaria e dedicava anche molto tempo alla preghiera: nel 1544 sperimentò un’estasi di amore divino che si crede abbia lasciato un effetto fisico permanente sul suo cuore.
In seguito San Filippo Neri fu nominato sacerdote, andò a vivere nel convitto ecclesiastico di san Girolamo, dove fece costruire un oratorio in cui si tenevano conferenze religiose e discussioni e si organizzavano iniziative per il soccorso dei malati e dei bisognosi; istituì le celebrazioni musicali con solisti e coro (da cui gli “oratori”). Organizzò i suoi giovani chierici che lo aiutavano nella Congregazione dell’Oratorio; per la sua società (i cui membri non emettono i voti che vincolano gli ordini religiosi e le congregazioni), costruì una nuova chiesa, la Chiesa Nuova, a santa Maria “in Vallicella”.
La sua grande opera incontrò anche critiche e opposizioni, soprattutto per alcuni suoi atteggiamenti non eccessivamente austeri, giudicati troppo anticonvenzionali. Ma san Filippo Neri, nella sua opera missionaria, non temeva di immergersi dentro la società, riuscendo a far emergere la bellezza di un’opera umana sostenuta dalla fede.
(Fonte: santiebeati.it)