Don Giorgio Costantino si è svegliato dal coma, ed è la notizia più importante, ma ora il caso arriva anche in diretta su Canale 5 con il caso raccontato a Pomeriggio 5 in questi minuti. È stato arrestato in mattinata Giacomo Gattuso, il 25enne che assieme ad altri ragazzi (circa una decina) avrebbe aggredito il sacerdote pestandolo a sangue fino a ridurlo in coma. Pasqualina Gattuso, la mamma del ragazzo, è intervenuta in diretta da Barbara D’Urso e ha tentato di difendere il figlio: «mio figlio non è detto che sia stato lui a picchiare il prete. Anzi, a me risulta che sia stato Don Giorgio a cominciare tutto…». Alle domande insistenti della giornalista inviata e della stessa Barbara D’Urso, la donna replica ancora una volta: “se uno di aggredisce tu cosa fai, non rispondi?“, prova a difendere il figlio Giacomo la madre, infilandosi in un rischiosissimo e delicato tema della legittima difesa.
A quel punto la nota conduttrice notare giustamente, «se fosse verificato che il sacerdote ha cominciato tutto, è chiaro che ha sbagliato anche lui ma non è proprio la stessa cosa rispondere ad alcune spinte e botte in dieci ragazzini contro una persona anziana». Mamma Pasqualina non ci sta, e prosegue dicendo ancora che le telecamere non fanno vedere perfettamente chi ha attaccato il prete, «potrebbe anche non essere stato mio figlio. È il classico capro espiatorio…». (agg. di Niccolò Magnani)
Ragazzi picchiano un prete che finisce in coma. Parla la madre di uno di loro, sarebbe stato il prete ad iniziare la rissa #Pomeriggio5 pic.twitter.com/1o1V8Jk4qn
— Pomeriggio 5 (@pomeriggio5) 25 maggio 2017
Si delineano due novità positive sul tremendo caso di Reggio Calabria, dove da ieri è ricoverato e in coma il sacerdote picchiato veementemente da un branco di ragazzi davanti alla sua Parrocchia a Santa Maria del Divin Soccorso. Per prima cosa, il prete si è svegliato dal coma farmacologico migliorando le proprie condizioni che giusto ieri sembrano disperate: picchiato in maniera feroce, pare dopo un richiamo svolto dal parroco contro un gruppetto di ragazzi. Tra questi, gli inquirenti utilizzando le immagini del servizio di sicurezza della parrocchia ha stretto il cordone attorno ad un unico aggressore accusato di tentato omicidio aggravato da futili motivi contro una persona ultrasettantenne. Si chiama Giacomo Gattuso, ha 25 anni ed è stato arrestato oggi dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria: precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, il ragazzo era un abituale frequentatore del luogo e già in passato aveva avuto screzi con gli abitanti del luogo, non solo Don Costantino. (agg. di Niccolò Magnani)
La notizia, come era stata presentata stamattina, diceva di un sacerdote di Reggio Calabria che aveva sentito un gruppo di ragazzi entrare rompendo la porta nella canonica della chiesa Madonna del Divino Soccorso a Reggio Calabria. Sceso per mandarli via, dicevano sempre le notizie, era stato aggredito così violentemente dal gruppo di ragazzi da subire un ematoma alla testa ed essere ricoverato in coma. Adesso Avvenire aggiorna la notizia. In realtà non si è trattato di un tentativo di furto, ma di un episodio ancor più banale e per questo sconcertante per l’uso di una violenza così efferata da parte di ragazzi.
Era notte fonda e i ragazzi stavano giocando a pallone davanti alla canonica senza preoccuparsi del rumore che facevano: la porta era il cancello dell’edificio stesso dove le pallonate si infrangevano da un bel po’, oltre alle loro grida. E’ stato così che don Giorgio Costantino è sceso per dire loro di smetterla. Ma uno del gruppo il più esagitato, si è lanciato contro il sacerdote di 74 anni pure sofferente di cardiopatia e ha cominciato a riempirlo di pugni e calci gettandolo a terra dove l’uomo ha sbattuto violentemente la testa. Il tipico boss ragazzino già sulla strada di diventare capo della criminalità. Gli stessi ragazzi che erano con lui, spaventati dalla sua violenza, hanno cercato di trattenerlo e lo hanno poi allontanato. Uno di loro ha cercato di soccorrere don Costantino chiamando poi l’ambulanza.
La parrocchia purtroppo è già stata segnata da violenze: a settembre qualche elemento razzista aveva distrutto il centro ascolti dove i volontari assistono poveri e bisognosi. Le solite frasi di solidarietà da parte delle autorità civili al sacerdote che intanto è stato operato al cervello ma di cui non si conoscono al momento le condizioni, non sono mancate lasciando il tempo che trovano in una città dove le nuove generazioni crescono nella violenza criminale e dove proprio le autorità sembrano assenti, lasciando uomini anziani vittime del sopruso, i genitori i figli per strada anone fonda e dove manca evidentemente anche una capacità educativa. Prete giornalista molto impegnato, don Giorgio ha creato il portale Calabria Ecclesia Magazine.