È stata sfiorata la tragedia lunedì a Firenze: un sudanese di 18 anni ha esploso quattro colpi di pistola dopo essere stato fermato da un vigile. Per fortuna Mohamed Salih non ha colpito nessuno, ma ora è accusato di tentato omicidio: ha sparato perché voleva uccidere. Una tranquilla mattinata è stata sconvolta dall’aggressione del ragazzo, che a bordo di una bicicletta stava facendo zigzag in mezzo al traffico. Un residente chiama la polizia municipale, che interviene subito: l’ispettore si mette in mezzo alla strada e intima l’alt, ma il giovane di colore anziché fermarsi lo punta con la bicicletta. Nella zona di Campo di Marte si scatena così il putiferio: il ragazzo aggredisce il vigile, entrambi cadono a terra, ma Mohamed Salih sfila la pista al vigile, una 9×21 con 15 colpi, e gliela punta in faccia. L’uomo riesce a bloccare la mano dell’aggressore, ma partono i primi colpi a terra. La collega e un passante si lanciano addosso al ragazzo, riuscendolo a fermare.
FIRENZE, AGGRESSIONE CHOC CONTRO VIGILE: IL VIDEO
LE INDAGINI
Il sostituto procuratore Eligio Paolini, che ha ricevuto il video di un testimone (ve lo riportiamo in fondo), dovrebbe anche conferire una consulenza tecnica per fare una perizia medica al ragazzo, oltre che per stabilire di chi sono le impronte digitali sulla pistola. Va stabilito anche se l’arma era tenuta nella fondina, come previsto dalla legge, quindi senza il colpo in canna. Il ragazzo comunque era stato già arrestato a marzo dopo che, armato di un cacciavite, era stato sorpreso a rubare vestiti in un negozio e un portafoglio a un turista giapponese. Dopo la convalida dell’arresto era tornato in libertà.