Walter Vergnano, sovrintendente del Teatro Regio di Torino, ha consegnato le sue dimissioni al Consiglio di indirizzo dell’ente con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del suo mandato. La notizia è stata data ieri, mercoledì 18 aprile, al termine della riunione del Consiglio d’indirizzo della Fondazione del Regio presieduta dalla sindaca Chiara Appendino. “Me ne vado dopo 19 anni, uno in meno rispetto alla scadenza naturale del mio mandato. Ho rassegnato dimissioni spontanee per motivi personali, ma vi prego: non fate dietrologie perché non ci sono”, ha detto Vergnano, come riporta La Stampa. “È una scelta maturata da ottobre ad oggi in modo del tutto condiviso”, ha spiegato la sindaca di Torino, Chiara Appendino, anche se nelle ultime settimane erano stato sollevate alcune polemiche sulla gestione dell’ente lirico. Vergnano, che negli ultimi mesi ha avuto alcuni problemi di salute, ha precisato che la decisione è stata “presa nell’interesse del teatro”.
LE DIMISSIONI DI VERGNANO
Al consiglio di indirizzo, convocato per il 24 aprile, spetta di indicare il nome del successore di Walter Vergnano al ministero dei Beni Culturali, cui compete la nomina. Fino a quel momento Vergnano si occuperà della gestione ordinaria: “Occorre fare in fretta perché di ordinario, in un teatro, non c’è nulla”, ha detto il sovrintendente dimissionario. Il nuovo sovrintendente avrà un incarico di un anno, fino alla scadenza naturale del mandato. Si tratterà dunque di un anno di rodaggio “per individuare il percorso migliore per i successivi cinque anni”, ha spiegato Chiara Appendino. Con il dimissioni di Vergnano decadono automaticamente anche il direttore musicale, Gianandrea Noseda, e quello artistico, Gaston Fournier-Facio. Nel programma della nuova stagione, che dovrebbe essere presentata il 16 maggio ma non è da escludere uno slittamento, è comunque già deciso che resteranno le opere previste per la direzione di Noseda.