Il 1° ottobre la Chiesa cattolica festeggia Santa Teresa del Bambino Gesù, Vergine e Dottore della Chiesa. Santa Teresa, ovvero Thérèse Françoise Marie Martine, nacque ad Aleçon, in Francia, il 2 gennaio del 1873 da Louis Martin e Marie Azélie Guérin, ferventi cattolici. La coppia ebbe nove figli, Marie, Pauline, Leonia, Elena, Giuseppe Luigi, Giuseppe Giovanni Battista, Céline, Melania Teresa e Teresa, quattro dei quali morirono giovani. Teresa rimasta orfana di madre a soli 4 anni, insieme alle sorelle, si trasferì a Lisieux presso lo zio materno, Isidore Guérin che venne nominato co-tutore delle piccole. Il padre Martin, per restare a loro vicine, traslocò poco lontano a Buissonnets. Dopo che due sue sorelle, Pauline e Marie, entrano nel Monastero carmelitano, Thérèse iniziò a manifestare il desiderio di volersi fare monaca. Nel frattempo anche Leonia prese i voti e nel contempo Teresa, a soli 14 anni, manifestò sempre più il desiderio farsi monaca, ma la sua giovane età le ostacolò il suo sogno creandole non pochi problemi.
Il parroco di Saint Jacques intralciò, in ogni modo, la sua vocazione e consigliò alla giovane di recarsi presso il vescovo di Bayeux allo scopo di avere il consenso a entrare in convento. Il vescovo non le concesse il permesso e le suggerì di recarsi a Roma per avere l’autorizzazione direttamente del Papa Leone XIII. Thérèse, nel 1887, partecipò a un pellegrinaggio a Roma organizzato dalla diocesi di Bayeux e in quella occasione, durante una udienza si genuflesse davanti al Santo Padre implorandolo di permetterle di entrare in convento nonostante la sua giovane età. Papa Leone XIII inizialmente rifiutò, successivamente mutò la sua opinione sulla giovane chiedendo la sua ammissione presso il Carmelo di Lisieux. Nell’aprile del 1888 Thérése, all’età di quindici anni, entrò nel Monastero e prese il nome di Teresa del Bambino Gesù, nome che completerà aggiungendovi “del Volto Santo” .
Da quel momento dedicò la sua vita alla preghiera, alla conoscenza di Dio e a trasmettere agli altri l’importanza di saper amare e di dare un senso alla vita attraverso l’amore del Creatore. Sviluppò il suo pensiero teologico basato sul concetto fondamentale di essere in grado di conservare e valutare la potenza della pace.Nel 1893 venne nominata vice-maestra delle novizie. Dopo la morte di suo padre Martin, avvenuta nel 1893, sua sorella Céline diventò monaca carmelitana raggiungendo le sorelle presso il Monastero. Nel 1896 Suor Teresa si ammalò di tubercolosi per cui dovette lasciare il convento e trasferirsi in infermeria per essere curata. Durante questo periodo, circa 18 mesi, lontano dal Monastero, Teresa ebbe una vera e propria crisi di fede, ponderò intensamente di lasciare la vita monacale e di avvicinarsi al materialismo e all’ateismo. La religiosa la considerò “la notte della fede” che superò con tribolazioni e tormenti. Morì il 30 settembre del 1897 a solo 25 anni.
Tra il 1895 ed il 1897, Santa Teresa scrisse una serie di manoscritti riguardanti ricerche spirituali e teologiche tra cui “Manoscritto autobiografico A”, il “Manoscritto B e C”. Si interessò anche di teatro, fu autrice, attrice, regista e scenografa. Concepì otto opere teatrali che mise in scena sul palco del teatro del Carmelo, tra cui “La Missione di Giovanna D’Arco” del 1894, “Il Martirio di Giovanna d’Arco” del 1895, “La fuga in Egitto” del 1896 e, sempre nello stesso anno, “Il trionfo dell’umiltà” in onore della festa di San Luigi Gonzaga. Si appassionò anche alla poesia, nel 1895 compose, tra i numerosi componimenti in versi, “Viver d’amor”, “L’amor è quell’ineffabile mistero”, “Viver d’amor è custodire te” e nel 1897 “Mes armes” un testo considerato come il suo testamento.
Nel 1923 Papa Pio XI la beatificò e la canonizzò nel 1925, nel 1927 divenne patrona dei missionari, nel 1937 venne eretta in suo onore la Basilica di Lisieux, nel 1944 fu nominata patrona di Francia insieme a Giovanna D’Arco e nel 1997 le fu riconosciuto il dottorato della Chiesa Cattolica. Viene invocata dai malati di tubercolosi, di Aids e dagli afflitti da malattie infettive. I suoi attributi sono i fiori ed è protettrice degli aviatori, dei fiorai, degli orfani e dei missionari. Viene venerata come patrona anche in Russia e in Australia.
I festeggiamenti in onore di Santa Teresa del Bambino Gesù dal Volto Santo sono numerosi, basti ricordare , primi tra tutti quelli organizzati presso il Santuario della Santa di Lisieux a Lisieux in Francia. Qui, ogni anno, dal 28 di settembre fino al 6 di ottobre, vengono celebrate messe solenni sia nella basilica che nella sua cripta, processioni con le reliquie della religiosa, pellegrinaggi di venerazione, conferenze su i numerosi scritti della santa e concerti per organo, pianoforte e arpa presso la cripta.