il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, ha parlato della mortalità in Italia con un tasso molto più alto al Sud rispetto al Nord. A margine della presentazione del Rapporto Osservasalute, Ricciardi ha sparato a zero riguardo quelle che a suo parere sono responsabilità evidenti da parte del Sistema Sanitario Nazionale: “E’ evidente il fallimento del Servizio Sanitario Nazionale, anche nella sua ultima versione federalista, nel ridurre le differenze di spesa e della performance fra le regioni italiane.” Ha sottolineato Ricciardi che le soluzioni possono essere individuate solo prendendo coscienza del problema nella sua interezza: “E’ auspicabile che si intervenga al più presto partendo da un riequilibrio del riparto del Fondo Sanitario Nazionale, non basato sui bisogni teorici desumibili solo dalla struttura demografica delle Regioni, ma sui reali bisogni di salute, così come è urgente un recupero di qualità gestionale e operativa del sistema.” (agg. di Fabio Belli)
I NUMERI DI OSSERVASALUTE
Arrivano preoccupanti numeri da Osservasalute che sottolinea come fra dieci anni in Italia circa 6.3 milioni di anziani non saranno autonomi. Numeri davvero impressionanti che ci fanno capire come potrebbero esserci dei problemi davvero difficili da accettare per quanto riguarda l’assistenza. Per questo sarà ancora più importante cercare di fare attenzione alla prevenzione che rimane l’unico mezzo per combattere l’avanzare di patologie molto gravi, e spesso mortali, come i tumori. Inoltre sorge spontanea la polemica da parte di molti medici nei confronti del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn). Servono diverse situazioni che bisogna prendere con grande attenzione e poi starà anche ai pazienti ancora in grado di rimediare di seguire le indicazioni importanti per cercare di evitare di avere problemi in futuro.
SI MUORE DI PIÙ AL SUD
La prevenzione è molto importante per evitare qualsiasi tipo di malattia e così anche per quanto riguarda i tumori. In Italia infatti si muore di meno per questa malattia, ma solo ed esclusivamente dove appunto la prevenzione è applicata sistematicamente e cioè al settentrione. Si muore di più al sud, una tragica constatazione che porta anche dei numeri e cioè una percentuale che si muove tra il 5 e il 28% in più di tumori nel meridione. Ansa sottolinea poi inoltre come la regione più colpita è la Campania. A sottolinearlo con un preciso studio è l’Osservatorio nazionale sulla salute delle regioni italiane. Il direttore scientifico Alessandro Solipaca ne ha parlato durante la presentazione del Rapporto Osservasalute. Una situazione a cui bisogna assolutamente cercare di porre rimedio. Per questo sarà sicuramente fondamentale applicare nel miglior modo possibile proprio la prevenzione.