“La più grande astuzia del diavolo è quella di far credere al mondo di non esistere” scrisse il grande poeta francese Baudelaire. Questa è infatti la situazione oggigiorno al proposito, non solo da parte dei non credenti, che almeno testimoniano così una sana coerenza con il loro non credere in Dio, ma anche di molti cattolici, sacerdoti compresi. Papa Francesco invece lo cita continuamente, perché il diavolo c’è, e non si manifesta solo nelle “grandi occasioni” (guerre, stragi, attentati, etc), ma anche nella vita del singolo. Nella recente “Gaudete et exsultate” Bergoglio ha scritto: “Il Maligno è un essere personale che ci tormenta, non pensiamo che sia un mito, un simbolo, una figura o un’ idea”. Certo, è un po’ difficile, anzi diremmo impossibile, capire perché Lucifero si occupi di persone singole, invece di operare il male su grande scala: davanti a una tragedia come un terremoto o una guerra infatti, tanta gente perde la fede, accusando Dio di permettere il male (cosa che ovviamente Lui non fa). Eppure i casi di persone possedute ce ne sono anche oggi, come racconta il vaticanista del quotidiano La Stampa Andrea Tornielli in un suo articolo dedicato a una donna di 45 anni che sarebbe appunto indemoniata. Gli esorcisti, di cui ultimamente si è registrato un aumento nella Chiesa proprio per casi sempre più frequenti di persone possedutei, ci vanno giustamente molto piano: spesso si tratta di persone con problemi mentali. Eppure questa donna, sposata e con due figlie, da circa dieci anni non riesce a entrare in una chiesa altrimenti si sente male, quando riesce a prendere l’eucarestia il palato le brucia, come avesse inghiottito qualcosa di bollente, spiega, e se beve acqua benedetta ha sintomi di nausea come se avesse bevuto olio di ricino.
“SONO STATA CONSACRATA A SATANA”, LA STORIA DI SANDRA
Ma non solo: «Ci sono giorni che trascorrono normali, mentre in altri non hai la forza di alzarti dal letto in preda a dolori fortissimi alla testa, che non passano neanche con dieci pastiglie di antidolorifico. Il fenomeno si accentua nei giorni delle festività cristiane». Ha dovuto lasciare il lavoro per le crisi che aveva. Finalmente si è recata da un esorcista e «mi sono messa a ridere in modo isterico. Ridevo involontariamente e dentro di me piangevo perché non riuscivo a fermare quella risata innaturale. Poi non ricordo più niente, si sono manifestati gli “amici” con cui convivo». Gli amici, quelli normali, l’hanno abbandonata: la considerano matta oppure temono che abbia una malattia contagiosa. Eppure non ha perso la fede: «Io sono ancora in mezzo al guado, mi aggrappo alla croce. Chiedo a Dio di avere la forza per reagire. Se vi accorgete di avere un amico con problemi spirituali, stategli accanto. È l’amore che allontana il demonio, lui non lo sopporta, perché il suo mestiere è dividere, creare odio. Vorrei che ci fossero comunità per poter stare accanto a persone come me. Vorrei che ci fossero più sacerdoti esorcisti per seguirci, ascoltarci, aiutarci». Alla fine dell’articolo, per chi avesse ancora dei dubbi, la donna spiega come è possibile che sia avvenuto tutto questo: mentre veniva battezzata «Quello stesso giorno i miei padrini mi hanno consacrata a Satana».