Accusato di plagio. Roberto Saviano si difende. Non è la prima volta in realtà che succede, era già accaduto, questa volta le accuse a cura di un giornalista americano, tale Michael Moynihan comprendono il fatto che lo scrittore non citerebbe le fonti da cui attinge spacciandole cioè per sue e anche di usare frasi e pensieri da libri e articoli di altri autori. Il suo ultimo libro ZeroZeroZero, che si occupa del narcotraffico, è infatti da poco uscito negli Stati Uniti. “Il problema plagio dello scrittore di mafia Roberto Saviano” è il titolo dell’articolo in questione e adesso Saviano su Repubblica replica. Lo scrittore dice che era già successo con Gomorra: quando un libro ha troppo successo si cerca di bloccarlo dice. “Come se fosse possibile smontare davvero un libro di oltre 400 pagine con un articolo di qualche migliaio di battute” aggiunge, dicendo ancora che il suo lavoro è proprio raccontare e interpretare nel suo stile le cose che accadono. “Mi accusano di aver ripreso parole altrui: come se si potesse copiare la descrizione di un documentario. Se la protagonista è donna, è madre, ha 19 anni, si chiama ” Little One” e ha un numero tatuato in faccia, non so quanti modi ci possano essere per raccontarlo” dice, spiegando che ha citato numeri e cifre citate anche da altri, ma la fonte era comune per tutti.