LA FESTA CRISTIANA E ORTODOSSA
Nella giornata del 14 settembre il calendario della Chiesa Cattolica e non solo, celebra una importante ricorrenza, ovvero la Festa dell’Esaltazione della Santa Croce, anche se va detto che ovviamente vengono ricordati anche alcuni santi e beati. Qualcuno, anche tra i credenti più giovani che non hanno ancora completato il cammino che li porterà a comprendere appieno la liturgia cattolica e i testi sacri, potrebbe rimanere stupito dal fatto che vi sia un giorno in cui il mondo cristiano, anche quello di fede ortodossa, voglia ricordare la croce, ove Gesù trovo la morte. Tuttavia, al di là delle perplessità che potrebbero sorgere in qualcuno, bisogna conoscere appieno ciò che per il mondo cristiano si cela dietro la croce, per capire perchè vi sia un giorno a lei dedicato.
IL SIGNIFICATO DELLA CROCE E IL SUO RITROVAMENTO
Se per i romani la croce era un semplice e terribile modo per eliminare coloro che venivano ritenuti colpevoli di reati per cui l’ordinamento prevedeva la morte, diversa è la concezione che se ne deve avere pensando a quello che è il piano del Signore, per cui la croce, da simbolo di afflizione, diviene mezzo ultimo e unico per arrivare alla redenzione. Per il mondo cristiano infatti la morte di Cristo in croce è stato il modo attraverso cui lui stesso è riuscito nel suo obiettivo ultimo, ovvero redimere tutti gli uomini, nessuno escluso. La sua morte da innocente, il suo sangue caduto sulla croce, ha riportato l’uomo allo stato di purezza originario in cui viveva prima del compimento del peccato originale. Nella visione della Chiesa Cattolica il ruolo della croce viene quindi letteralmente ribaltato, visto che da mezzo per infliggere una morte atroce viene trasformato in un vero e proprio mezzo per ridare la Vita, nel senso più metafisico del termine. E che le cose sarebbero andate in tal modo era già scritto nei Testi Sacri. Basti pensare ad esempio all’Antico Testamento o ai Vangeli, dove vi sono diversi passi in cui Gesù in prima persona profetizza quelle che sarebbero poi effettivamente state le modalità della sua morte.
Interessante è anche il capire come mai la Chiesa Cattolica abbia scelto il 14 settembre per tale particolare ricorrenza. Prima di tutto bisogna tenere presente che la croce su cui Gesù aveva trovato la morte venne persa nei giorni successivi alla sua sepoltura. Secondo la tradizione, nel 320 venne rinvenuta da Elena, madre di Costantino, colui che rese il cristianesimo la religione ufficiale dell’Impero Romano. La tradizione vuole che fu Dio a farle ritrovare quello che aveva avuto la doppia valenza di mezzo di tortura e di redenzione, perchè lo potesse portare alla luce e far venerare dal mondo cristiano. Elena si recò quindi a Roma con la croce e venne edificato un luogo di culto ad hoc, ovvero la oggi visitatissima Basilica della Santa Croce di Gerusalemme. Insieme alla croce, la madre dell’imperatore trovò anche uno dei chiodi che aveva ferito il corpo di Gesù. La ricorrenza venne ufficializzata solo nel 614, quando la croce, che nel frattempo era caduta in mano ai Persiani, venne recuperata grazie agli sforzi dell’imperatore Eraclio. La preziosa reliquia venne però spostata da Roma a Gerusalemme, andando però distrutta alcuni anni dopo. Ad oggi ne restano alcuni frammenti, i quali sono conservati ed esposti in luoghi diversi.
GLI ALTRI SANTI E BEATI DI OGGI
Come detto in precedenza, nella giornata del 14 settembre si festeggiano anche figure di santi e beati, come ad esempio quella di San Crescenzio di Roma e quella di Beato Claudio Laplace.