La trasmissione Pomeriggio 5 si è occupata nella puntata di oggi della tragedia capitata ad un 14enne, Luigi, colpito a Parete, in provincia di Caserta, da un proiettile vagante. E’ accaduto il giorno della vigilia di Natale e ad intervenire oggi alla trasmissione di Canale 5 è stata una zia del ragazzo, che ha aggiornato sulle attuali condizioni di salute del ragazzino. “Si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato”, ha detto la zia Angela, in collegamento con la trasmissione condotta da Barbara d’Urso. Ora Luigi è stabile ma ancora in coma farmacologico “perché deve riposare”, ha spiegato la zia. La donna ha poi rivolto un appello affinché, chiunque abbia sentito o visto qualcosa possa finalmente contribuire a chiarire quanto accaduto realmente. “Chi ha avuto il coraggio di impugnare un’arma, che ora abbia anche il coraggio di dire sono stato io”, ha aggiunto una delle zie del ragazzino ferito gravemente. Il sospetto è che il responsabile abbia impugnato la pistola al solo scopo di provare l’arma a 800 metri di distanza dalla zona precisa in cui si trovava Luigi, mentre si trovava seduto al bar con un altro cuginetto. Intanto, come rivela Repubblica.it nell’edizione napoletana, il campo per arrivare ad individuare la zona esatta da dove è partito il proiettile si starebbe restringendo sempre di più.
14ENNE FERITO DA UN PROIETTILE VAGANTE: INDAGINI IN CORSO
Gli accertamenti balistici eseguiti dai militari e dai tecnici negli ultimi giorni, hanno permesso di individuare la zona da dove sarebbe partito il colpo di arma da fuoco che avrebbe ferito gravemente il 14enne Luigi. Il procuratore ha commentato la notizia sul quotidiano asserendo: “Ci siamo fatti un’idea precisa, il campo si restringe intorno a via Vicinale Vecchia, ma non sappiamo ancora se i colpi siano partiti da un’abitazione o da un appezzamento di terreno che si trova nei pressi di quella strada”. Le indagini, intanto, proseguono senza sosta al fine di arrivare dritti all’autore del drammatico gesto. Il proiettile che colpì il 14enne è stato esploso da una pistola calibro 9 e sarebbe stato definito “in caduta” in quanto restò conficcato nella zona auricolare destra. Attualmente Luigi resta ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Caserta, le sue condizioni restano gravi ma stazionarie.