Glenda e Simone erano due ragazzi di Livorno come tanti che si erano innamorati tra i corridoi del Liceo Enriques e gli ombrelloni dei mitici Bagni Pancaldi. Quell’amore era poi diventato alto: una bella famiglia che aveva avuto il dono di due bambini. Una bella storia d’amore bruscamente interrotta una domenica notte da una “valanga” di fango.
La vita, come spesso capita, ci aveva allontanato ma speravo di rincontrarli alla cena di “rimpatriata” che programmavamo, senza poi organizzarla, tutte le volte che ci incontravamo e non dentro una “muta” tomba di legno al loro funerale.
Il dramma di questi ragazzi è diventato, probabilmente, il simbolo di una tragedia che ha colpito una città già in ginocchio. Ma è possibile fare qualcosa? Sì, AiutiamoLi! Oltre che un buon consiglio questo è il nome della campagna di aiuti promossa da personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo legati alla città di Livorno in collaborazione con la banca credito cooperativo di Castagneto Carducci che raccoglierà le donazioni.
La gestione del fondo è stata affidata alla Fondazione Caritas Livorno che istituirà una commissione di vigilanza di cui faranno parte anche i promotori e diverse figure di garanzia. Sarà, infatti, compito della commissione deliberare gli interventi da sostenere nella più totale trasparenza, in base ad un accurato lavoro di ascolto e lettura dei bisogni che ha avuto inizio sul campo nelle ore successive alla tragedia è che prosegue. Chiunque, nel suo piccolo, può dare il suo contributo.
I “bimbi motosi” di Livorno hanno già fatto la loro parte, proviamo anche noi a fare la nostra?Basta un versamento: IBAN IT38L0846113902000010680080 – Beneficiario: Per “AIUTIAMOLI” – Causale RACCOLTA FONDI EMERGENZA LIVORNO