Lotta senza quartiere agli istituti privati ed un passaggio dei fondi verso le scuole pubbliche. Il programma per la scuola del Movimento 5 Stelle regala preoccupazioni di non poco conto alle scuole paritarie, con gli istituti che potrebbero veder dirottati circa 150 milioni di euro di fondi. E la posizione del Movimento era ancora più estrema precedentemente, con la minaccia di destinare l’intera fetta di 500 milioni di euro di fondi previsti agli istituti pubblici. Alla fine, se saranno i pentastellati ad occuparsi del governo del Paese dopo le elezioni politiche, i fondi travasati saranno circa 150 milioni. All’interno del Movimento si è discusso molto sulla questione, scorporando inizialmente da questo progetto le scuole materne. In questo caso gli istituti paritari non potranno essere penalizzati, essendoci sul territorio nazionale una carenza di strutture che porta molte famiglie a dover ripiegare sulle scuole private per la fascia d’età che va da 0 a 6 anni.
Secondo il deputato del M5S Gianluca Vacca, nella fascia delle scuole primarie il 60% dei bambini frequenta gli istituti paritari. Impossibile dunque penalizzare una fetta tanto ampia delle famiglie italiane finché non venga approntato un piano a lungo termine per asili e nidi pubblici. I progetti del Movimento 5 Stelle in ambito scolastico coinvolgono dunque nuovi investimenti da effettuare per la scuola pubblica, a partire dalla formazione dei docenti alla quale sarà destinata una fetta considerevole dei fondi travasati dagli istituti privati a quelli pubblici. Anche l’aggiornamento tecnologico, sia in termine di strutture sia in termine di insegnamento, sarà posto in primo piano dal Movimento, che lavorerà per cercare di colmare il gap che affligge gli istituti pubblici italiani rispetto a quelli del resto dell’Unione Europea. Il programma completo di governo per la scuola è disponibile online, come sempre avviene per quanto riguarda i progetti e le proposte discusse in rete dal Movimento 5 Stelle con i propri iscritti.