Macerata e Ascoli Piceno, in queste due provincie il terremoto ha preso piede in centro Italia in questo primo pomeriggio, dopo che invece era stata l’Aquila ad essere protagonista in negativo della prima parte della giornata. Alle ore 13.57 e alle 15.29 doppio sisma di grado M 2.1 e 2.2 presso le provincie del Maceratese e dell’Ascolano; zero danni per fortuna, zero conseguenze negative in tutta l’area colpita, con un ipocentro calcolato in media tra gli 8 e i 15 km di profondità sotto il livello del terreno. Il centro INGV ha registrato poi i comuni attorno all’epicentro, Arquata del Tronto, Montegallo, Montemonaco, Castelsantangelo sul Nera, Norica, Acquasanta Terme, Accumoli, Montefortino, Ussita, Visso, Palmiano, Preci, Bolognola, Amandola, Comunanza. Nessun danno neanche nelle altre lievi scosse sismiche avvenute in queste ultime due ore, con il centro Italia purtroppo sempre protagonista con lo sciame sismico praticamente ininterrotto da oltre 6 mesi.
Dopo lo sciame sismico avvenuto a L’Aquila, nuova scossa di terremoto nella vicina provincia di Macerata: non ci sono stati danni particolari in nessuno degli episodi di questa mattina, anche se attorno a L’Aquila la paura è stata forte questa notte con il timore di ritornare nella lunga emergenza mai del tutto conclusa negli ultimi sei mesi. Quest’ultimo terremoto invece ha misurato il grado Richter 2.2 di magnitudo, con il centro nazionale INGV che ha registrato la scossa con latitudine 42.86 e longitudine 13,23, oltre all’ipocentro calcolato a 12 km sotto il livello del terreno; epicentro invece di questo ultimo sisma individuato dai dati INGV presso i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Montegallo, Montemonaco, Ussita, Arquata del Tronto, Montefortino, Norcia, Visto, Bolognola, Preci, Amandola, Acquasanta Terme, Comunanza, Accumoli, Palmiano, Fiastra, Sarnano.
È in atto ancora un profondo sciame sismico nella provincia di L’Aquila: dopo il terremoto avvenuto questa notte che ha spaventato e non poco gli abitanti presso l’epicentro già colpito dal sisma di agosto e novembre scorso – ricordiamo, M 3.6 senza danni provocati ma con forti segnalazioni di case oscillanti e terreno sotto tremore – questa mattina si sta esaurendo con uno sciame in atto sempre tra le province di L’Aquila, Macerata, Rieti e Perugia. Dopo la scossa di stanotte sono stati altri 6 almeno gli episodi sismici in cui il territorio abruzzese ha tremato senza però provocare danni alcuno alle strutture, alle strade e ovviamente anche alle persone. Segnaliamo un’ultima scossa di terremoto avvenuto alle ore 7.07 presso la provincia di Macerata, con grado M 1.7 sulla scala Richter che ha coinvolto i comuni di Pieve Torina, Fiordimonte, Muccia, Fiastra, Piebovigliana, Monte Cavallo, Acquacanina, Visso, Ussita, Camerino, Sefro, Bolognola, Preci, PIoraco, Sellano, Caldarola, Fiuminata, Castelsantangelo sul Nera.
Alle prime luci dell’alba è tornato l’incubo terremoto in Centro Italia ed in modo particolare nella provincia de L’Aquila, svegliata alle 6:02 da un sisma di magnitudo 3.6. Lo ha riportato la sala sismica INGV di Roma rivelando le seguenti coordinate geografiche: 42.57 di latitudine e 13.34 di longitudine, ad una profondità di 10 km. I comuni prossimi all’epicentro, tutti nella zona rossa, sono stati Campotosto (AQ), Capitignano (AQ), Amatrice (RI) e Montereale (AQ), dove la scossa è stata avvertita in modo molto chiaro. Pochi minuti dopo il primo evento sismico, alle 6:13, è seguita una seconda scossa di magnitudo 2.0 nella stessa identica zona e che ha coinvolto i medesimi comuni prossimi all’epicentro. Una terza scossa è stata registrata infine sempre nella zona de L’Aquila alle 6:37 con magnitudo superiore, pari a 2.6. Prima delle tre scosse che hanno fatto tornare la paura in una zona già precedentemente colpita da episodi sismici distruttivi, alle 2:49 è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 in provincia di Perugia. Stando ai dati dell’INGV, le coordinate sono state le seguenti: 42.78 di latitudine e 13.19 di longitudine, ad una profondità di 10 km. I Comuni più vicini all’epicentro sono stati Norcia (PG) ed Arquata del Tronto (AP). Trenta minuti dopo l’1 di questa notte, una scossa di moderata entità, pari a magnitudo 3.0, è stata avvertita al confine tra Italia, Svizzera e Francia in prossimità della Valle d’Aosta, con ipocentro a 10 km di profondità. Il sisma è stato avvertito lievemente in Valle d’Aosta e precisamente nell’area del Monte Bianco e di Courmayeur senza provocare danni a cose o persone.
Un’importante scossa è avvenuta ieri sul confine fra l’iran e l’Iraq, pari a 3.5M. L’epicentro è stato individuato alle 23:36 a latitudine 30.73 e longitudine 48.14, ipocentro a 18 km di profondità. Alle 23:07 è stata rilevata invece una scossa di 3.5M nell’isola OffShore Los Lagos, nel Cile. Il sismografo ha registrato l’epicentro a latitudine 43.27 e longitudine 74.54, ipocentro a 31 km di profondità. Alle 21:34, colpita l’isla McQuarie, sul quadrante occidentale, da un sisma di 4.9M. L’epicentro è stato individuato a latitudine 60.11 e longitudine 150.67, ipocentro a 45 km di profondità. Per quanto riguarda l’Italia, in queste prime ore di lunedì 20 marzo 2017 non si sono verificate scosse al di sopra del livello di criticità. L’ultima, di 2.0M. risale infatti a ieri mattina, alle 6:32, ed ha colpito la provincia di Rieti.
Non ci saranno grossi cambiamenti per il Meteo: secondo il bollettino, il tempo continuerà a mantenersi stabile. In buona parte, le Regioni italiane potranno godersi una giornata di sole, anche se qualche nuvola potrebbe coprire in particolar modo il cielo della Liguria e delle Venezie. Le temperature si presenteranno ancora al di sopra della media, anche se in leggero calo rispetto ai giorni scorsi. Venti più deboli su tutto il territorio. La situazione cambierà in realtà già da domani, quando, secondo Meteo.it, le nubi interesseranno Sardegna, Toscana ed il Nord in generale. Alcune piogge possibili inoltre in Lombardia e Piemonte, con venti deboli e poco nuvoloso al Sud e Isole.